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Esperto Risponde

praticamente un tic

Spett. Dottore, mi rendo conto di andarle a chiede un consiglio su una patologia (non so nemmeno se il termine è corretto) di parvenza comica anche se per me così non è, mi creda, riguardo un problema che mi sta interessando. Sono affetto da un disturbo ch io chiamo "ridarella cronica", mi spiego: il "disturbo" in questione è arrivato in maniera crescente, da circa 2 anni, periodo durante il quale si presentava con estrema rarità, mentre oggi è molto più frequente, talvolta difficile da eliminare. Mi capita di ridere letteralmente durante discorsi anche di carattere serio, una risata totalmente involontaria quasi una contrazione dei muscoli facciali come se fossi nel bel mezzo di un discorsco comico o di un momento di euforia ma in momenti nel quale di comico non c'è proprio nulla. Nel mio rapporto di coppia capita spessissimo durante tutto il giorno, rido e rido anche per discorsi quotidiani e non ne capisco il motivo..come ripeto è una contrazione dei nervi totalmente involontaria. Fenomeno totalmente assente invece, in momenti molto seri come sul lavoro o durante riunioni, per capirci in momenti durante i quali mi dimentico totalmente di questo fenomeno essendo occupato mentalmente da altre situazioni. Stranissima cosa della quale mi piacerebbe avere un suo giudizio prima di prenotare visite con esponenti della medicina di non so nemmeno quale settore in particolare. Per il momento posso solo che ringraziarla! A presto
Risposta del medico
Dr. Massimo Barrella
Dr. Massimo Barrella
Specialista in Neurologia

Quello che mi descrive è fondamentalmente un tic, ovvero la messa in azione di un repertorio gestuale-motorio "preconfezionato" per il venir meno del controllo inibitorio da parte del soggetto.

Il fatto che quando è inserito in un contesto "serio" il fenomeno non emerga è un elemento utile per cercare di inserire nel suo disturbo una strategia terapeutica. Dubito assai che allestire un percorso diagnostico strumentale (per interderci, RM, TC, EEG, ect) possa dar luogo a dei riscontri utili per identificare il problema e soprattutto per curarlo. Piuttosto penso che, se come penso di tic si tratta, potrebbe giovarsi assai di un approccio psico-comportamentale.

Saluti

Risposto il: 10 Maggio 2012