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Esperto Risponde

Pre.mi, innanzitutto grazie infinite e "di cuore"

Pre.mi, innanzitutto grazie infinite e "di cuore" per aver risposto alla mia precedente domanda (C45K6WB9). Ora ho altre domande relative all’Angina Pectoris e ai farmaci. Mi è stato impiantato 20 gg fa, nella coronaria sinistra, uno stent Al Maimonides Medical Center, Cardiac Institute (Brooklyn). Si tratta del Mico-Driver OTW - Medtronic (dovrebbe essere uno stent metallico che non ha bisogno di dosi alte di antiaggreganti). La coronaria presentava la seguente situazione patologica: - 1 st Ob Marginal: stenosis 90 % - ora eliminata con lo stent metallico (?); - 2 st Ob Marginal: stenosis 99%: è fallita l’operazione di impianto di un secondo stent; - 1 st Diagonal: stenosis 60 %; - Mid RCA : stenosis 30 % - Distal RCA: stenosis 50 %. Dopo lo stent il dolore sotto sforzo è ricomparso tale e quale come prima dell’impianto (camminata veloce). Ora al Maimonides C.I. il cardiologo ha programmato la via farmacologica per eliminare il dolore; se non scompare con i farmaci; si protrebbe provare di nuovo per un secondo impianto nel tratto occluso al 99% (fra qualche mese). Se fallisce, non se ne fa niente e, da quanto ho capito, dovrei tenermi il dolore. Pertanto, da una settimana prendo un mononitrato (Isosorbide 30 mg) più Norvasc 5, farmaci che sotituiscono il mio “vecchio” Karvea 300 (cui mi ero affezionato). Spero che il mal di testa per il Nitrato mi passi in pochi giorni, poiché per il mio lavoro è “invalidante”. Inoltre, prendo Seloken 50+50, inserito a settembre, da continuare insieme al Karvea per l’Angina Pectoris; hanno escluso il Nitrato per il mal di testa e poi non so (S.Andrea - Roma), più Ticlopidina. Ora prendo aspirina 81, Clopidogrel 75 e Protonix 40 al dì (inibizione della pompa gastrica … nell’inverno 2007, per sindromi da raffreddamento e sindrome influenzale (?) ho preso aspirina e Nimesulide, con comparsa di Melena, dopo una sola dose). E ancora: simvastatina 40. Non sono né un fumatore né un bevitore, e non mangio neppure tanto; ma non faccio sport (vita sedentaria). Sei mesi fa prendevo il Norvasc 5, più Karvea 300; e il dolore in tre anni, con cura anti-ipertensiva, si presentava in media una volta ogni due mesi circa, sotto sforzo. L’ultima estate ho ridotto la dose farmacologica del 50%, perché la pressione mi si abbassava troppo. E da quel momento è comparsa l’Angina Pectoris stabile. Non so se la comparsa del dolore continuo (in ogni camminata veloce e in ogni salita) fosse dovuta alla riduzione delle dosi dei farmaci o perché c’è stata una ulteriore occlusione del vaso coronarico. Al Sant’Andrea (Roma) hanno escluso la prima possibilità: per i cardiologi si trattava – molto probabilmente – di un peggioramento della situazione coronarica). Quando dal S. Andrea mi hanno chiamato per la coronarografia (dopo vari accertamenti a causa di emocromo “pericoloso” – anemia passeggera ??!! ) ero sull’aereo per New York, dove ancora oggi mi trovo per una ricerca in antropologia filosofica (dovrei rientrare in Italia questa estate). Un mese fa, vista la continua presenza del dolore (camminate veloci), mi sono deciso di fare qui la visita cardiologia (Brooklyn), in seguito alla quale si è disposto il ricovero immediato per l’angiogramma (in tre giorni ho fatto visita cardiologica e coronarografia con impianto stent: “velocità supersonica” e solo 27 ore in ospedale (pre test sangue/urina/anamnesi il pomeriggio prima della coronarografia! Ma la velocità supersonica si è fatta pagare: la mia assicurazione ha sborsto per l’ospedale $ 4000). Vorrei chiedere molto gentilmente se la via farmacologica è da Voi ritenuta, in questo momento, il percorso più adeguato; escludendo, pertanto, un secondo stent per il segmento occluso al 99%. Ho consultato un altro cardiologo qui a Brooklyn che resta perplesso di fronte alla proposta della via farmacologica. Per quanto riguarda i farmaci, io non voglio prenderne tanti; quindi voglio eliminare il prima possibile il Plavix (ma i cardiologi, dopo stent non metallico, lo danno per due anni; nel mio caso certamente meno (devo ancora chiedere), ma certamente per più di un mese (Italia)!!! Aggiungo che ho preso la Ticlopidina per 5 mesi prima dell’impianto, e non ho avuto problemi (anche l’emocromo al Maimonides era normale; eccetto la creatinina (1.4). Vorrei prendere di nuovo la Ticlopidina, magari a giorni alterni, al posto della cardioaspirina 100 (Italia; oppure l’asprigna 81 mg o 162mg (che costa 4 $ per 7 mesi). Mi pare che qui a New York non c’è l’aspirina 100mg. Se prendessi la Ticlopidina potrei evitare anche la protezione gastrica. Oppure alternare Ticlopidina e aspirina 81, con Nexium 20 a giorni alterni. Oppure: solo aspirina 81 (o 162mg) a stomaco pieno e Nexium 20 a giorni alterni !? Scusatemi tanto per queste proposte di terapia da parte di un sommo ignorante in materia! Desidero la via del minor numero di farmaci, e meno spesa per la sanità italiana; ovviamnete, sempre dando priorità alla mia salute. Ma già mi sto confondendo con tutti i farmaci che prendo! Inoltre, devo rilevare che qui a New York la Ticlopidina non me la prescrivono neppure se minaccio i medici con la pistola!!! Dovrei procurarmela dall’Italia! Ora ho il mal di testa: se prendessi aspirina 325 al pomeriggio, ci sarebbero problemi??? Devo studiare e per me il mal di testa è invalidante! Mi pare che sia pericoloso prendere antidolorifici (FANS) con Plavix!? Finalmente ho terminato. GRAZE DI CUORE!!!
Risposta del medico
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Sinceramente sono un po’ confuso poiché non riesco a capire bene la terapia che ora sta facendo, forse doveva essere un po’ più schematico. Cercherò comunque di dare una risposta per quel che sono le abitudini italiane. Per ciò che riguarda gli stent: in caso di stent metallici si usa una doppia antiaggregazione per almeno un mese con aspirina 100 mg (o un dosaggio simile) + clopidogrel (Plavix) 75 mg (quest’ultimo è di per sé il più efficace); dopo un mese si può continuare con la sola aspirina. L’associazione aspirina+ ticlopidina è meno efficace. In caso di stent medicati l’associazione aspirina-clopidogrel andrebbe proseguita per un anno. - Per quanto riguarda un nuovo tentativo di posizionamento di stent sul vaso occluso al 99% ho dei problemi a darle una risposta perché certamente ci sono anche dei problemi tecnici e quindi bisognerebbe poter ben valutare il quadro coronarografico prima di dare un giudizio sulla fattibilità dell’intervento (certo che se non ci sono riusciti la prima volta qualche problema c’è) - Sulla terapia: mi sembra di capire che attualmente sta assumendo dei nitrati, il Norvasc (che è un calcio-antagonista) ed del beta-bloccante (Seloken) e mi sembra una terapia adeguata. Ora i nitrati ed il Norvasc hanno un’azione ipotensiva che potrebbe essere simile a quella del Karvea, ma a differenza di quest’ultimo hanno anche un’azione sulle coronarie che il Karvea non ha. La cefalea può certamente dipendere dal nitrato, ma non saprei bene con cos’altro sostituirlo e poi in genere la cefalea tende a passare dopo un po’ di tempo. - Non capisco bene il rapporto tra antiaggreganti ed anemia: certamente l’aspirina è gastrolesiva e potrebbe provocare dei sanguinamenti gastrici con anemia (basta comunque per accertarlo vedere se vi è sangue occulto nelle feci). La ticlopidina è meno gastrolesiva, ma va ricordato che può dare problemi a livello della formazione dei globuli bianchi e anche questo non è un problema da sottovalutare.
Risposto il: 13 Febbraio 2008