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Esperto Risponde

Primo: fare una diagnosi differenziale

salve sono Tony ho 57 anni e da anni mi porto dietro un enorme carico di aria in tutti i settori dell'addome riscontrato da periodiche ecografie le quali hanno riscontrato fegato iperecogeno,tracce di renella e come ribasidco molta aria in tutti i settori dell'addome ,che smaltisco con continue flatulenze e aerofagie,consultato il mio medico di famiglia ,mi ha detto che l'eccesso di aria puo' dipendere dal mangiare veloce e dallo stress ma io non ne sono tanto convinto ,lei cosa puo' dirmi al riguardo?io sono un autista di mezzi pubblici ,puo' essere lo stress del mio lavoro che mi riempie d'aria? un ultima cosa ,ho anche una piccola ernia iatale(2,5 cm) influisce quest'ultima sul carico di aria che mi porto dietro ? grazie
Risposta del medico
Dr. Piero Gaglia
Dr. Piero Gaglia
Specialista in Chirurgia generale e Oncologia

Difficile dare consigli in un quadro clinico di questo tipo senza una visita diretta.


Come chirurgo oncologo per prima cosa direi che e’ necessario escludere la presenza di un tumore gastro-intestinale (per quanto molto improbabile dati gli anni passati dall’inizio della sintomatologia e dal tipo di sintomatyologia stessa):

- fare una ricerca del sangue occulto nelle feci (nel contempo un esame digestivo e parassitologico delle feci, per escludere deficit digestivi e la presenza di parssiti)

- valutare la presenza di possibili sanguinamenti cronici (dosaggio ferritinemia);

- valutare  possibili intolleranze alimentari, come quella al lattosio e al glutine (celiachia);

- ricerca di anomale secrezioni di ormoni gastrointestinali;

- se del caso : eventuale coloscopia (utile comunque effettuarla "una volta nella vita" alla Sua eta’ come prevenzione dei tumori colo-rettali anche in assenza di sintomi), eventuale TAC addome (l'ecografia non e' diagnostica in molti casi)

Potrebbe sembrare esagerata questa massa di esami per un disturbo apparentemente "minore" come il Suo, ma tenga conto che, a parte la coloscopia e la TC, sono esami non invasivi.


Cordialita’


Dott. Piero Gaglia
Specialista in Chirurgia e in Oncologia
Per eventuali contatti diretti, e-mail :           piero.gaglia@libero.it
 

Risposto il: 28 Marzo 2013