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Emorroidi e stipsi: l'importanza di superare l’imbarazzo

Emorroidi e stipsi: l'importanza di superare l’imbarazzo

Gli esperti ne sono convinti: il primo passo per guarire da emorroidi e stipsi è rivolgersi ad uno specialista per avere una diagnosi certa.

Visite specialistiche gratuite in più di 50 ospedali specializzati aderenti, consigli ed esperti a disposizione di chi soffre di emorroidi e stipsi: sono le iniziative messe in campo in occasione della Campagna Nazionale per la Diagnosi e la Cura di Emorroidi e Stipsi, svoltasi dal 24 al 28 gennaio e promossa dalla SIUCP, Società Italiana Unitaria di Colonproctologia, con il Patrocinio del Ministero della Salute e di Cittadinanzattiva.

Secondo le stime, in Italia soffrono di stitichezzacirca quattro milioni di persone (su 4 pazienti, 3 sono donne) mentre le emorroidi colpiscono 3,7 milioni di cittadini, soprattutto uomini.

Una visita indolore, semplice ed efficace può rivelarsi risolutiva per tante persone che soffrono di emorroidi o Stipsi in silenzio e che per imbarazzo rinunciano a parlarne con un medico. Gli esperti invece sottolineano che si può guarire da questi disturbi grazie a una diagnosi certa e alle terapie messe attualmente a disposizione.

Per alleviare i sintomi delle emorroidi, ad esempio, può essere utile modificare lo stile di vita e quello alimentare (che deve essere ricco di fibre e acqua che rendono più morbide le feci, cereali integrali, pesce, carne bianca, e povero di cibi piccanti, latticini, spezie e carne rossa).

Se il disturbo diventa particolarmente fastidioso si può intervenire, in emorroidi al I e II stadio, con trattamenti ambulatoriali, come la legatura elastica o la fotocoagulazione oppure con un intervento chirurgico, emorroidectomia e emorroidopessi con suturatrice meccanica, in caso di emorroidi al III e IV stadio e in presenza di tromboflebite ed emorragie persistenti.

E come trattare la stipsi? Gli esperti concordano nel consigliare innanzitutto un intervento sullo stile di vita. Spesso, infatti, facendo una vita più attiva, iniziando a praticare qualche sport e modificando la propria alimentazione si riesce a migliorare di molto la sintomatologia.

Il consiglio è quello di aumentare in modo graduale le fibre assunte durante la giornata, bere molta acqua e ridurre gli alimenti astringenti. Ma più di ogni altra cosa è importante rivolgersi allo specialista perché troppo spesso i rimedi fai da te, come clisteri e lassativi, si rivelano inutili su lungo periodo e dannosi perché danno l’illusione di aver risolto il problema e ritardano una corretta diagnosi e l’introduzione di una terapia davvero efficace.

Ultimo aggiornamento: 15 Ottobre 2021
3 minuti di lettura
Commento del medico
Prof. Giuseppe Pecorella
Prof. Giuseppe Pecorella
Specialista in Chirurgia generale

Anche quest’anno abbiamo partecipato, come consuetudine, alla III° Campagna Nazionale per la Diagnosi e la Cura delle Emorroidi e la Stipsi.

Abbiamo registrato, con vero piacere, un aumento del numero dei pazienti che si sono sottoposti ai controlli previsti presso la nostra Unità Operativa al punto che l’adesione da parte dell’utenza è stata tale da rendere indispensabile il protrarsi dell’iniziativa per un’ulteriore settimana.

Il rafforzamento della campagna informativa contribuisce a superare le remore ed i timori da parte del pubblico, che non considerando più il disagio incurabile o il problema inconfessabile si affida con maggiore fiducia al proctologo, uno specialista ormai sempre più conosciuto,  capace di formulare diagnosi precise sull’origine dei disordini dell’apparato digerente ed in grado di indicare la terapia più appropriata per ognuno di essi.

Parallelo all’obiettivo principale dell’iniziativa, che è quello di offrire visite gratuite per la diagnosi e la cura delle patologie benigne, vi è quello più importante della individuazione precoce di patologie neoplastiche che spesso vengono misconosciute per superficialità o per paura.

I risultati stanno dando ragione agli organizzatori e sono tali da incoraggiare per il futuro il ripetersi di tali iniziative.

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