Gentile ragazzo,
purtroppo il resoconto che lei fa della sua situazione nella sua lettera non mi sembra molto completo. Tuttavia da quello che mi pare di capire, penso che la persistenza di un sintomo di tipo ossessivo, ossia ripetitivo e opposto alla sua volontà, possa indicare la necessità di rivedere, almeno in parte, la terapia in atto, eventualmente completandola con farmaci specificamente attivi sul disturbo. Ritengo comunque prioritario e fondamentale che lei ne parli dettagliatamente con il suo specialista curante che ben conosce il suo quadro clinico completo e potrà così indirizzarla per il meglio.
Cordiali saluti
Piergiorgio Biondani