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Esperto Risponde

Quando intervenire.

Salve!vorrei fare ancora un paio di domande,chiedo scusa.per asportare la ghiandola di bartolini,a che livello è meglio intervenire?che l'infezione è già avanzata o prima?E se si anticipasse la menopausa quali sono le conseguenze?un ultima domanda:dopo un rapporto C'è qualcosa in particolare da prendere per disinfettare in modo che non si infetti la ghiandola?grazie mille ancora per la disponibilità!Cordiali Saluti,Mara.
Risposta del medico
Filippo Dall'Orto
Filippo Dall'Orto
Gentile signora, se l'intenzione è quella di asportare la ghiandola, nè preferibile attendere che l'infiammazione sia passata, perchè è più difficile trovere i piani anatomici giusti per l'asportazione chirurgica, quando i tessuti sono infiammati e quindi edematosi. Quando la ghiandola è ascessualizzata, cioè si è formata una raccolta di pus al suo interno, è preferibile inciderla per drenarne il contenuto e quindi asportarla quando si sia ridotta alle dimensioni di una nocciola. La menopausa, con la riduzione delle secrezioni legata alla carenza estrogenica, è una condizione che in qualche modo "protegge" dalla formazione della raccolta cistica e dalla conseguente sovrainfezione. Tuttavia una menopausa insorta precocemente espone a tutta una serie di problemi ben più importanti. Non esiste alcun prodotto specifico per evitare che la ghiandola si ingrossi, tuttavia una corretta e regolare igiene dei genitali può aiutare a prevenire le sovrainfezioni. Risposta a cura del Dott. Francesco Guida, Dirigente Medico U.O.C. Ginecologia e Ostetricia A.O.R.N. "A. Cardarelli" - Napoli
Risposto il: 30 Ottobre 2007