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Esperto Risponde

Ragade anale: come alleviare i dolori?

Buon pomeriggio Dottore, Le illustro brevemente la situazione: mio marito, 54 anni, fumatore, non in sovrappeso, compressa-Plaunazide 20 mg- x mantenere sotto controllo la pressione minima alta; a febbraio durante una colonscopia gli viene estirpato un polipo sessile di mm 3 a livello del trasverso e delle emorroidi;la biopsia del polipo recita:-displasia di basso grado,lieve,in adenoma tubulare,margine di escissione molto verosimilmente su mucosa sana. Da più di un mese soffre di una ragade anale esterna, dolore che non riesce ad alleviare nonostante l'uso di diverse pomate e farmaci:
  • PROCTOLYN CREMA
  • FITOROID CREMA
  • PROCTOSEDYL CREMA
  • PRISMA CAPSULE ecc.
Un amico urologo dopo una visita così scrive: ragade anale ore 6, reni bilateralmente in sede di forma regolare, vescica distesa e di ampiezza normale. Gli prescrive IALURIL SOFT GELS (integratore con acido ialuronico e condroitin solfato combinati con curcumina e quercetina dalle proprietà antinfiammatorie ed analgesiche indicato x cistiti e dolore pelvico) + PROCTOIAL GEL RETTALE (a base di acido ialuronico ad alto peso molecolare indicato nei processi riparativi ano-rettali come ragadi ed emorroidie) e la situazione finalmente migliora notevolmente tanto che il dolore svanisce quasi del tutto.

Il suo gastroenterologo gli prescrive una MANOMETRIA ANO-RETTALE facendogli sospendere i 2 farmaci consigliatoli dall'urologo che gli avevano fatto svanire il dolore, sostituendoli invece con ANTROLIN CREMA RETTALE (da utilizzare nella settimana precedente all'esame dal proctologo) + ASACOL 1 g supposte + PROKTIS SCHIUMA RETTALE (da utilizzare dopo la manometria).
Dopo aver sospeso i farmaci consigliatogli dall'urologo ed aver utilizzato Antrolin crema, la situazione dolorosa si rimanifesta con dolori acuti e lancinanti. La manometria effettuata ieri al Policlinico di Napoli ad un primo esame (attendiamo esito scritto che ci verrà inviato dal proctologo in settimana tramite mail) rivela un lieve ipertono dello sfintere anale.

Le chiedo gentilmente:
  1. se la cura dell'amico urologo non era adeguata come mai i dolori sono svaniti quasi del tutto affievolendosi, a sentire mio marito, notevolmente quasi da essere impercettibili i rimanenti;
  2. è opportuno assumere nuovamente la cura dell'urologo che gli aveva fatto svanire quasi del tutto i dolori o comunque integrarla a quella del gastroenterologo, anche in previsione di una imminente vacanza (sospirata da oltre un anno) che diversamente potrebbe trasformarsi in un incubo con i dolori che provocano le ragadi anali?
  3. visto che la causa sarebbe da addebitarsi, secondo il proctologo, allo sforzo ed al tempo passato sul water per la defecazione (che avviene quotidianamente a volte 2 volte al dì con consistenza normale), come procedere altrimenti anche in termini di giusta alimentazione (si nutre soprattutto di verdura, pesce azzurro, legumi, raramente mangia carni bianche e rosse, beve 2 l di acqua al giorno, ma allena quotidianamente i suoi addominali. Potrebbe essere anche questo uno sforzo da evitare? E Le chiedo ancora se c'è correlazione con il polipo che gli è stato estirpato con la colonscopia a febbraio e quanto può influire anche il fumo (10 sigarette al giorno) in tutto questo.
Attendo con impazienza la Sua risposta per alleviare a mio marito quei dolori da ragadi che non so bene come faccia a sopportare da oltre un mese. La saluto cordialmente e la ringrazio anticipatamente per la sua risposta.
Risposta del medico
Dr. Marcello Picchio
Dr. Marcello Picchio
Specialista in Chirurgia generale e Gastroenterologia
Gentile signora, la terapia con pomate a base di miorilassanti, tipo Antrolin, è l'unica che abbia un'evidenza di efficacia. La terapia va effettuata per un mese almeno. Si associa terapia con lassativi al bisogno e antidolorifici. Se la ragade persiste, occorre ricorrere alla chirurgia. Questo è il protocollo che seguo. Cordiali saluti.
Risposto il: 05 Settembre 2016