Ha perfettamente ragione, purtroppo si tratta di un modo di elaborare il referto poco rispettoso del diritto del paziente di comprendere. Non è infrequente che ciò accada, e ci sono ancora troppi colleghi che non capiscono quanto ciò sia giudicato male dai pazienti, e che nascondersi dietro le sigle fa risparmiare tempo ma non accresce il proprio prestigio. Nel complesso posso dirle che si tratta di un esame compatibile con un cuore con delle pareti un po’ ispessite per “ipertrofia” (LVmass = massa del ventricolo sinistro), di dimensioni un po’ aumentate (LVDd = diametro diastolico del ventricolo sinistro; LVEVd = volume diastolico del ventricolo sinistro), con cavità striali moderatamente ingrandite (LAD = diametro striale sinistro), e con una contrattilità normale ma al limite inferiore (LVEF = frazione di eiezione del ventricolo sinistro, che è un parametro che esprime la funzione “di pompa” del cuore). In sintesi, è un cuore che globalmente funziona abbastanza bene, ma che ha alcune alterazioni lievi/moderate della morfologia delle camere, secondarie ad una causa che io non conosco (dato che mi mancano informazioni in questo senso) ma che potrebbe essere per esempio anche una semplice ipertensione arteriosa.