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Esperto Risponde

Ricorrere ad intervento solo in caso di insucesso di terapia farmacologica

Sono un uomo di 35 anni affetto da 4 anni da episodi di f.a. parossistica generalmente di breve durata (5/15 minuti, ma alcune volte anche ore) specie durante attività fisica e dopo i pasti. Il mio cuore risulta normale così come il mio stile di vita, unica cosa è la familiarità per f.a. Sono sotto controllo medico e non ho ancora assunto farmaci. Stò prendendo in considerazione la possibilità di effettuare una ablazione per cercare di risolvere questo problema. Stò anche facendo una cura omeopatica con la quale ho notato una certa regolarizzazione del ritmo cardiaco, con una minor durata e minor sintomatologia degli episodi di f.a. ma non la loro scomparsa. Mi chiedevo se alla mia età è corretto affrontare un intervento ablativo (visto che non voglio assumere farmaci almeno nell'immediato) o è meglio "sopportare" tali episodi, continuando a tamponare con prodotti omeopatici fino a che le tecniche ablative danno maggiori possibilità di successo anche di lungo periodo. Ringrazio.
Risposta del medico
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Le tecniche di ablazione hanno fatto passi da gigante, ma sono ancora lontane da quella certezza di risultati che vorremmo avessero. In atto appare più logico ricorrere ad un intervento del genere, dal non sicuro successo e con rischi possibili, solo quando si è verificata l’inutilità del trattamento farmacologico e non prima di testare i farmaci. Quanto all’omeopatia, io non ci credo… ma se Lei ci crede tale fede potrebbe contribuire a ridurre il numero delle crisi.
Risposto il: 02 Marzo 2007