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Esperto Risponde

Rivolgersi a un centro specializzato in chirurgia epatica

Tre mesi di vita dalla diagnosi. Questo è ciò che ci ha detto l'oncologo. Ma noi non possiamo alzare le braccia, arrenderci così, ci sentiamo abbandonati e non riusciamo a darci pace.La persona in questione ha 60 anni, da 2 mesi dolori al fegato che, si scoprirà, essere originato dalla metastasi di 20cm in sede a causa di un tumore primitivo che non si capisce quale sia. Forse alle vie biliari interne (lui è senza cistifellea) oppure pancreas.. Ma gli esami non evidenziano la sede primaria. Si sa solo di questa metastasi.Ha perso 20 kg, di recente ha avuto un piccolo enfisema, ma non è giallo, non ha feci di colore strano, e noi non possiamo arrenderci ad un "non cè nulla da fare" ci sembra impossibile!!Sui referti cè scritto adenocarcinoma, ma forse dice l'oncologo è un colangiocarcinoma. Non importa, dice, l'origine: il fegato è troppo compromesso e non sarebbe in grado di sostenere alcuna cura chemioterapica dato che è lui che la deve smaltire.Ma è davvero così? A chi potrei rivolgermi?Siamo disperati, a 60 anni non ci possono dire che non si può fare nulla..Non possiamo non lottare per lui..
Risposta del medico
Dr. Piero Gaglia
Dr. Piero Gaglia
Specialista in Chirurgia generale e Oncologia

E' difficile pensare a una metastasi singola di 20 cm, sempre che la mia interpretazione di quanto Lei mi ha scritto sia corretta.

Sarebbe forse piu' probabile un tumore primitivo del fegato.

In ogni caso Vi consiglierei di rivolgersi a un centro specializzato in chirurgia epatica (come esempio : Torino, AO Citta' della Salute e della Scienza, SC Chirugia Epatica e dei Trapianti - Prof. Salizzoni).

dott. Piero Gaglia 

Risposto il: 06 Maggio 2013