Cara Signora, alcune forme di microcalcificazioni possono rappresentare un indice di neopalsia mammaria. Alla sua età può essere utile integrare l'esame mammografico con una ecografia mammaria, affidata alle mani di un operatore dedicato. Escluso che ci siano reperti ecografici dubbi, se le microcalcificazioni sono radiologicamente sospette è corretto indagarle mediante esame istologico. Ad oggi non è più necessario ricorrere alla chirurgia per ottenere la diagnosi attesa: al contrario è possibile assicurarsi numerosi campioni di tessuto mammario contenenti le microcalcificazioni mediante un nuovo strumento che si muove sotto guida sterotassica mammografica (ossia tridimensionale) e pratica una ampia biopsia mirata: il mammotome. In base alla diagnosi ottenuta si stabilisce se è necessario ricorrere ad un intervento chirurgico. Nel caso si accerti l'assenza di malattia non intravedo controindicazioni alla mastoplastica additiva. Infine non conosco gli elementi per stabilire il rischio familiare nel suo nucleo: se però sua madre non è l'unica persona della sua familglia affetta da malattia neoplasitca sarebbe prudente escludere la possibilità di un tratto familiare o su base genetica: basta analizzare attentamente l'albero genealogico ed eventualmente rimettersi alla guida del l'oncologo di fiducia che saprà indirizzarla agli specialisti a lei più prossimi.
Cordiali saluti
Giorgia Garganese