La sindrome di Gilbert è una condizione costituzionale e benigna, verosimilmente a carattere ereditario, abbastanza frequente, presente in circa il 10% della popolazione adulta, nella quale i soggetti che ne sono affetti presentano un aumento, di solito fluttuante, della bilirubinemia nel siero che non crea alcun tipo di problema ai soggetti che ne sono affetti. In alcune condizioni (febbre, infezioni, stress, digiuno prolungato) si può avere un netto incremento della bilirubinemia che tuttavia ritorna ai valori di partenza quando cessano queste situazioni anomale. Non si prendono in considerazioni cure per questa condizione e non è necessario approfondire con ulteriori esami, in quanto è una forma benigna e non progressiva. Essa non ha nessuna relazione con l’epatite C, né con la steatosi epatica. Per quanto riguarda la steatosi epatica c’è da considerare invece che essa è spesso presente nell’epatite C e può dipendere anche da quest’ultima. E’ necessario che si sottoponga a biopsia epatica anche per chiarire questi aspetti che interessano l’individuazione della/e causa/e del danno epatico, in modo da utizzare, poi, la cura più appropriata.