Gli esami di laboratorio effettuati in genere nel sospetto di endocardite sono le emocolture (ricerca di batteri circolanti nel sangue) ed i markers di infiammazione (VES, proteina C reattiva). Tuttavia l’esecuzione di questi esami al di fuori di un quadro sintomatologico suggestivo per endocardite non ha senso ed anzi può essere fuorviante in quanto esistono numerosi falsi positivi (cioè si potrebbe essere portati a diagnosticare una endocardite, quando questa non è presente). Purtroppo la sintomatologia con cui si manifesta una endocardite è estremamente variabile, anche se una febbre (anche non molto elevata) in assenza di spiegazioni alternative, è quasi sempre presente. Pertanto in presenza di sintomatologia “strana” (febbricola, calo di peso, dolori addominali, mancanza di respiro, etc). Le consiglio di rivolgersi al Suo medico facendo presente di essere un soggetto a rischio per endocardite. Riguardo alla profilassi antibiotica, Le consiglio di rivolgersi ad una qualsiasi cardiologia e farsi consegnare gli schemi (dettagliati) di profilassi. Li può comunque trovare su internet ad esempio nel sito dell’American Heart Association.