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Salve sono il fratello di una ragazza di 32

Salve sono il fratello di una ragazza di 32 anni... Dopo alcune analisi hanno diagnosticato il 13/02/2004 a mia sorella il Tifo, dicendole che probabilmente sarà stato dovuto a dell'acqua o verdure contaminate. 1 domanda) Lei ha una bambina piccola di quattro anni, e per sicurezza esiste qualcosa che le si può somministrare per evitare il contagio? 2 domanda) quali sono le cure e se può essere curata a casa. 3 domanda) Io ho fatto il Vaccino durante il militare (tre pillole), ma tutto ciò è stato fatto fine 1998, sono protetto oppure rischio qualcosa? Vi chiedo una risposta nel minor tempo possibile e vi ringrazio anticipatamente...
Risposta del medico
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  1. Un malato elimina le salmonella del tifo con le feci; pertanto la principale misura preventiva consiste nell’impiego di adeguate norme igieniche, quali l’attenzione al lavaggio delle mani durante la preparazione dei cibi e alla attenta pulizia del bagno, avendo magari la cura di utilizzare asciugamani e altri accessori da bagno in modo esclusivo. Un malato rimane potenzialmente contagioso fino a quando continua ad eliminare le salmonelle con le feci, per cui va tenuto periodicamente controllata la coprocoltura fino a che l’esame non diventa negativo.
  2. Il tifo si cura con antibiotici (ce ne sono molti attivi sulla salmonella del tifo); la terapia può anche essere eseguita a domicilio se le condizioni cliniche lo consentono; spesso infatti il quadro clinico è particolarmente intenso per cui necessita per forza di un ricovero ospedaliero.
  3. La vaccinazione anti-tifica fornisce una protezione che dura al massimo 2 anni, per cui se è stata fatta nel ’98 adesso non c’è alcuna garanzia di essere protetti. L’eventuale rischio comunque, come spiegato prima, è limitato ai familiari conviventi o ai contatti molto stretti.
Risposto il: 20 Febbraio 2004