Salve, sono il papà di una bimba di 30 giorni.

Nel caso di Sua figlia la aritmia, come penso Le abbiano già spiegato, si realizza quando le caratteristiche elettriche del nodo atrioventricolare e del fascio anomalo (che fa comunicare in maniera patologica l’atrio ed il ventricolo ) creano un circuito in cui l’impulso elettrico scende per il nodo atrioventricolare e risale verso gli atri attraverso il fascio anomalo (o viceversa). I farmaci servono a modificare le caratteristiche elettriche di queste strutture, in particolar modo aumentando la refrattarietà del fascio anomalo e riducendo le capacità di conduzione del nodo atrioventricolare. E’ possibile che con la crescita le caratteristiche elettriche si modifichino spontaneamente in maniera positiva in modo che i parossismi aritmici si riducano o scompaiano per anni. Se, una volta raggiunto un adeguato peso corporeo, le crisi si continuassero a presentare, è ovviamente indicato un intervento di ablazione, dato che non è pensabilie somministrare farmaci per tutta la vita. Non vi sono problemi di crescita legati alla aritmia.