Logo Paginemediche
  • Programmi
  • Visite
  • Salute A-Z
  • Chi siamo
  • MediciMedici
  • AziendeAziende
decorazione 1
decorazione 2
decorazione 3
decorazione 4
decorazione 5
decorazione 6
circle
circle
Esperto Risponde

Sclerosi del collo vescicale?

Cronologia: Dal 1° dicembre 2018: inizio a sentire il bisogno di urinare circa ogni ora, flusso debole. Doloretti nella zona della vescica soprattutto la notte. Difficoltà ad avere erezione completa e sparisce la erezione mattutina che ho sempre avuto. Ho anche meno desiderio sessuale. Stessi sintomi li ebbi qualche mese fa ma per un solo giorno poi sparirono e non me ne preoccupai... dico comunque che sono tanti anni già che mi sveglio la notte una volta per urinare. - 6 dicembre: Effettuo analisi urine e sangue perchè medico di base sospetta prostatite: tutto perfettamente nella norma, analisi perfette, sospendo l'antibiotico (inutile) che mi avevano dato. - 12 dicembre: mi prescrivono Omnic 0,4mg 1 pillola al giorno: la situazione migliora già dal giorno dopo: mi sento molto meglio, quasi a posto ma ho eiaculazione retrogada. - 14 dicembre: visita urologica, mi sentono la prostata dicono a posto anche se un po' grandina per un 35enne. Dicono di fare uroflussometria dopo aver sospeso Omnic. - 16 dicembre: ultima pillola di Omnic - 19 dicembre mattino: uroflussometria perfetta. Sospettano sclerosi del collo vescicale e dicono che probabilmente tra qualche mese il disturbo si ripresenterà. - 19 dicembre sera: già sento che inizio a urinare più sepsso. Chiedo: che probabilità c'è che sia effettivamente sclerosi del collo vescicale? E se non fosse: cos'è? Se è sclerosi del collo vescicale: che probabilità c'è che sia secondaria a problemi più gravi tipo sclerosi multipla? Che fare se si ripresentano i sintomi? In caso di intervento chirurgico: visto che ho già avuto eiaculazione retrograda con Omnic, è automatico che dopo intervento chirurgico ce l'avrò sempre? Grazie
Risposta del medico
Specialista in Andrologia
Gentile signore ,da quello che scrive mi viene il dubbio che non abbia descritto bene i sintomi all'urologo che ha contattato perché potrebbe trattarsi di una prostatite con batteri presenti nel liquido seminale per cui anche gli antibiotici (mirati) hanno la loro importanza nella terapia e ancora di più possono essere batteri a trasmissione sessuale se ha una fidanzata ( per cui la cura va fatta insieme). Ritorna dal suo urologo.
Risposto il: 08 Gennaio 2019