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Esperto Risponde

Sclerosi del collo vescicale

Gentile dottore sono un uomo di 32 anni peso 74kg e sono alto 1,77 cm. Sono stato sottoposto nel mese di febbraio 2017 a intervento chirurgico di incisione monolaterale del collo vescicale con laser Tullio eseguendo tutte le terapie mediche e indicazioni alle dimissioni. A distanza di circa 28 gg dall'intervento, praticando rapporto sessuale, a distanza di 3 giorni si presentano tutti questi sintomi: minzione difficoltosa con dolori e bruciori sia in fase minzionale e anche dopo aver terminato e stimolo di dover urinare ripetutamente, fastidi e se provo a toccare il glande escono gocce di urina, crampi e dolori vescicali dolori addominali dx corrispondenza alla vescica, fastidio ai fianchi, nausea, inappetenza, fastidio e dolore anale con stimolo di dover defecare e in alcuni casi fuoriuscite di sangue visibile ad occhio nudo commisto alle feci.

Inoltre recandomi dallo specialista urologo in fase di terapia e non sottoponendomi a rapporti sessuali, mi indica che la cicatrice si sta rimarginando bene e di valutare il tutto ad aprile e di sospendere terapie e regolarizzare l'intestino con alimenti ricchi di fibra e frutta e antidolorifico in caso di dolore. Tali sintomi si presentano sia in fase di eccitazione sia praticando rapporti sessuali con l'eiaculazione di colore trasparente e no bianco. Inoltre soffro di altre patologie diagnosticate dagli specialisti di esofagite erosiva, gastrite antrale, ernia iatale da scivolamento, noduli emmorroidali interni congesti, steatosi del fegato. Per tanto secondo una vostra opinione è il caso di farmi rivalutare nuovamente? Grazie

Risposta del medico

Gentile lettore, bene sicuramente "farsi rivalutare nuovamente" e seguire attentamente tutte le indicazioni che le saranno date sempre dal suo urologo di riferimento. Da questa postazione purtroppo, in presenza di questi casi clinici particolari e molto complessi, senza una valutazione clinica diretta, è impossibile formulare una risposta corretta, cioè capire la vera causa del suoi problemi post-chirurgici e dare quindi una indicazione su quali passi successivi fare sia a livello diagnostico ma soprattutto terapeutico. Un cordiale saluto.

Risposto il: 10 Marzo 2017