Logo Paginemediche
  • Programmi
  • Visite
  • Salute A-Z
  • Chi siamo
  • MediciMedici
  • AziendeAziende
decorazione 1
decorazione 2
decorazione 3
decorazione 4
decorazione 5
decorazione 6
circle
circle
Esperto Risponde

Sindrome dell'ovaio policistico, insulino resistenza ed obesità.

Buongiorno, ho 29 anni ed ho avuto il primo ciclo a 13 anni. Il ciclo non è mai stato regolare (avevo un ciclo mestruale dolorosissimo, della durata di almeno 8 giorni e tra un ciclo mestruale e l'altro intercorrevano sempre almeno 40 giorni), il ginecologo mi disse che molto probabilmente si sarebbe regolarizzato col passare degli anni. A 17 anni ho iniziato a prendere la pillola anticoncezionale ed ho continuato per circa 10 anni, provai soltanto una volta a toglierla, per circa 6 mesi, e ricordo di non aver avuto il ciclo per la maggior parte di questi. 3 anni fa, dopo la conizzazione uterina per un Cin 2/4, i medici che mi hanno in cura hanno deciso di farmi sospendere la pillola, essendo una paziente emicranica e con insufficienza venosa. Da quel periodo ho iniziato ad avere tanti problemi: il mio peso è passato da una costante di 75/80 kg (sovrappeso, essendo alta 175cm) a 110 kg, il viso, soprattutto collo e guance, è ricoperto di brufoli, il ciclo è tornato irregolare (adesso i cicli mestruali sono lunghi, molto dolorosi e spesso ne ho anche 2 distanziati di una settimana), per ultimo ho notato la crescita di peli neri su guance, mento, sedere e braccia. In questi 3 anni ho visto ginecologi, endocrinologi e dermatologi, ma nessuno capiva quale fosse il problema. Ho provato anche diverse cure, soprattutto per la brufolosi, ma non ho mai avuto miglioramenti. A Marzo ho fatto la prima di valutazione per la chirurgia bariatrica, eseguita da un'endocrinologa che, quando ha visto le analisi che attestano insulino resistenza, mi ha chiesto il referto della mia ultima visita ginecologica e mi ha detto che è palese che io soffra della sindrome dell'ovaio policistico. Mi ha subito prescritto Inofolic Combi, Prefolic, Didrogyl ed Intrafer e, già dopo un mese, ho avuto le prime mestruazioni con un dolore sopportabile. Attualmente sono in cura da 2 mesi, 2 settimane fa ho iniziato a bere tantissimo e dovermi recare in bagno ogni 15 minuti, di conseguenza, il mio medico di base, ha pensato di aggiungere anche la metformina ma, dal momento che soffro di colite spastica, abbiamo iniziato ad integrarne soltanto una pastiglia al giorno, per vedere se si presentano effetti collaterali. Aggiungo anche che sto curando una bronchite asmatica con cortisone e broncodilatatore. Nel giro di una settimana, da 112 kg, sono scesa a 109, dopo di che ho deciso di iniziare a controllare la dieta e fare almeno un'ora di camminata al giorno. Da questo momento il mio peso ha smesso di scendere e non riesco a capire perché. So bene che dopo un un po' di tempo dall'inizio di una dieta avviene un momento di stallo, ma, nel mio caso, mi sembra sia avvenuto un po' troppo presto, quindi non riesco a capire dove stia sbagliando! Che errori sto commettendo, secondo voi? Ed in che modo posso rimediare? Grazie mille e buona giornata.
Risposta del medico
Specialista in Ginecologia e ostetricia e Nutrizione e Scienze dell'alimentazione
Chi ha l’ovaio micropolicistico è celiaco anche se non dovesse risultare positivo al test, ha una gluten sensitivity che non si diagnostica se non eliminato dalla dieta i cibi con glutine e verificandone i benefici. Il glutine causa colon irritabile, aumentata permeabilità intestinale con fuoriuscita di batteri intestinali e sostanze proinfiammatorie che dalla parete perforata invadono gli organi pelvici causando infiammazione dell’utero ( dismenorrea), delle ovaia (disfunzione, cisti ovariche), della vescica (cistiti), della vagina (vaìginiti ricorrenti candida HPV). Il glutine con meccanismo autoimmune determina la produzione di anticorpi anti riserva ovarica con conseguente irregolarità del ciclo, amenorrea, infertilità, menopausa precoce, l’ipertimolaziine ovarica che ne consegue può determinare iperestrogenismo (mastopatia fibrocistica, fibromi, menometrorragie) maggior produzione di ormoni maschili (acne, peluria). Il glutine può determinare produzione di anticorpi antiinsulina o contro i recettori insulinici con conseguente aumentata resistenza insulinica e diabete latente. Il glutine con meccanismo autoimmune determina anticorpi anti tiroide con ipofunzione tiroidea peggiorata da un malassorbimento di iodio da colon irritabile. L’ipofunzione Tiroidea comporta metabolismo dei grassi rallentato( ipercolesterolemia, aumento di peso) e facilità alle infezioni delle vie aeree superiori con sensazione similfebbre, dolori articolari, cefalea, stanchezza, alterazioni del battito cardiaco ( ansia) depressione, confusione mentale, perdita della memoria, cefalea, e Ronchi ricorrenti, otiti, sinusiti.
Risposto il: 17 Giugno 2019