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Sono italiano emigrato in svizzera. ho trovato per

Sono italiano emigrato in Svizzera. Ho trovato per caso questo sito girovagando per internet e gradirei porre alcune domande riguardanti i dolori toracici che sto accusando con frequenza più o meno variabile. Premetto che anche se il mio lavoro di magazziniere mi porta molte volte a situazioni di Stress, non sono un tipo ansioso. Soffro di extrasistoli ventricolari, registrate da un ECG Holter eseguito ad aprile (c.a. 500 nelle 24h) a seguito delle quali ho assunto dei betabloccanti per un mese. Quello che comunque un po’ mi preoccupa sono i dolori toracici che accuso come se fossero delle fitte che partono dallo sterno, si propagano anche sulla spalla sinistra e tante volte ho la sensazione che il braccio sx non abbia più forza. A volte accuso anche dolori di schiena (non ho mai sofferto di mal di schiena). Mi è capitato anche di avere dei giramenti di testa e salire le scale, mi provoca affanno. Questi dolori al petto durano da pochi fino un massimo di dieci minuti. Si verificano sia in situazioni di stress, che in situazioni normali. Mi sono recato giusto ieri da un cardiologo, portando le analisi eseguite, dove ho fatto un ecg normale e da sforzo, dai quali non è risultata nessuna patologia. Mi ha misurato la pressione più volte che era di 138/89. Dopo un quarto d’ora era ritornata ai miei valori normali (120/80). Ho 39 anni, fumo un pacchetto di sigarette al giorno, peso 96 KG e sono alto 1.74 m. Le analisi che ho fatto e che ho portato al cardiologo,(comprese le radiografie al petto, tutto normale) sono quelle del Sangue che escludono malattie della tiroide, ma che registrano i seguenti valori di colesterolo (copio i risultati testualmente): HDL-Cholesterin 1.00 mmol/L (Normale >1.4); Chol./HDL-Cholesterin 6.51 (Normale
Risposta del medico
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Lei presenta sicuramente degli importanti fattori di rischio per cardiopatia ischemica: alcuni sono correggibili, come fumo e ipercolesterolemia, altri, come la familiarità in senso cardiovascolare, non sono per ora modificabili. In questa ottica penso che i disturbi che lei accusa, sebbene aspecifici, debbano essere presi in debito conto: certamente le indagini che ha eseguito hanno dato esito rassicurante: ad esse aggiungerei un ecocardiogramma per valutare la funzione ventricolare, la cinetica delle pareti del cuore, le dimensioni delle cavità cardiache e con particolare riguardo all’aorta. Chiudo invitandola caldamente ad abbandonare l’abitudine tabagica e ad iniziare una dieta povera di grassi per riportare il suo rischio cardiovascolare nei limiti della norma. Saranno anche indispensabili periodiche valutazioni cardiologiche.
Risposto il: 08 Luglio 2004