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Sono un portatore di protesi mitralica meccanica

Sono un portatore di protesi mitralica meccanica dal 30 Giugno del 1988. Nel 1994 in seguito ad una stenosi del tronco comune della coronaria sinistra (oltre in 70%) sono stato sottoposto ad un intervento aorto coronarico con l'applicazione di 2 by-pass. Da circa 4 anni, senza apparente motivo sono emersi episodi di fibrillazione e flutter atriale. Le terapie utilizzate sono state farmacologiche e/o strumentali (cardioversioni elettriche) e hanno risolto il problema solo temporaneamente. Ultimamente ,visto il ripetersi sempre più frequente della aritmia, ho concordato con il medico dell'ospedale di eseguire l'ablazione con impianto di pacemaker. Domando: è possibile un mappaggio certo dell'aritmia per individuare il tipo di ablazione da eseguire? Con infiniti ringraziamenti.
Risposta del medico
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Nell’ambito del trattamento ablativo delle aritmie cardiache, l’ablazione della fibrillazione atriale è la più indaginosa. Le moderne tecniche di mappaggio e trattamento consentono di eliminare l’aritmia in una percentuale compresa tra il 60% e il 90%. Nel suo caso mi sembra però di capire che sia stata decisa l’ablazione del nodo atrio-ventricolare e l’impianto di un pacemaker per sostenere il ritmo cardiaco: in questo caso la metodica è molto più semplice, con percentuale di successo pari al 100%
Risposto il: 10 Novembre 2008