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Esperto Risponde

sorveglianza sanitaria lavoro notturno

Salve, volevo sottoporre alla vostra attenzione un quesito riguardo il d.lgs 81/88 e s.m.iDetto d.lgs stabilisce che la sorveglianza sanitaria per gli addetti anche al turno notturno scatta al superamento di 80 notti in un arco temporale di 365 gg ( cioè 1 anno ) e che detto limite viene riproporzionato in caso di contratto a tempo parziale: quindi non + 80 ma meno!Sulla base di queste considerazioni, se un lavoratore è assunto con contratto a termine di 9 mesi, approx 270 gg circa ed effettua lavoro a turni tra cui quello notturno, quale è, secondo il vostro parere professionale, il limite di notti da non superare in questo caso, per non essere obbligati a sottoporre il lavoratore a visita medica aziendale preventiva e periodica? Il numero di notti da effettuare, per scongiurare il rischio lavorativo correlato, va rapportato al periodo di riferimento fissato dal contratto di lavoro a T. determinato? Formulo questa domanda perchè nella realtà di oggi, sono tanti i contratti stipulati con durata inferiore all'anno solare, in cui si richiede lo svolgimento di mansioni con turni notturni. Grazie per la vostra cortese attenzione e in attesa di un gradito responso, saluto cordialmente.
Risposta del medico
Specialista in Medicina del lavoro

Gentile Utente,

per sua utilità ai fini della definizione di lavoratore notturno, a turni, etc, nonchè i campi di applicazione, esclusioni, divieti e adempimenti, la Legge 133/2008 ha introdotto modifiche al precedente Dlgs 66/03 di riferimento. Comunque per risponderle, in via generale; la riproporzione per il contratto da lei citato (di nove mesi) corrisponderebbe a circa 59 gg per la definizione di lavoratore nutturno. Riguardo all'obbligo di sorveglianza sanitaria,(premesso come unico rischio normato quello del lavoro notturno), qualora non fosse superato detto limite, occorre comunque far riferimento all'art. 15 comma 1 lett. l del D.Lgs.81/08, il quale prevede tra le misure generali di tutela, il controllo sanitario dei lavoratori. Pertanto, risulta opportuno almeno in visita preventiva effettuare la sorveglianza sanitaria dei lavoratori che comunque svolgono turni notturni, anche per non incorrere in eventuali contenziosi con lavoratori che risulterebbero non idonei o idonei parzialmente alla mansione, per la preesistenza di patologie o condizioni che controindicano tali mansioni. Cordiali Saluti

Risposto il: 02 Maggio 2014