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Esperto Risponde

studentessa profonda

Salve, volevo fare una domanda giusto per chiarirmi un pò le idee. All'età di 6 anni ho avuto un trauma cranico; di preciso non so dire la gravità del danno, so che ero in braccio a una persona e questa mi ha fatto cadere all'indietro facendomi sbattere la testa sul pavimento. Mi ricordo che quando i miei genitori mi chiesero cosa fosse successo non ero in grado di parlare, qualcosa mi bloccava, e questo è avvenuto la sera; la notte stessa i miei mi portarono d'urgenza al pronto soccorso, anche in questo caso non so di preciso i sintomi, ma mi ricordo di aver letto da qualche parte di aver vomitato 3 volte, non so se oltre a questo ci fossero altri sintomi. Ora, io non so come funziona lo sviluppo dei bambini, ma so per certezza che all'età di 2 anni ero in grado di riconoscere tutte le lettere e a 3 anni sapevo già leggere alla perfezione; infatti tutti coloro che ho conosciuto rimanevano stupiti. E' vero che ora frequento l'università, ma da sempre nella mia storia di studentessa ho incontrato difficoltà, nel senso che ho bisogno di molto tempo per preparare delle lezioni, mi sembra di essere più indietro rispetto ad altri. Nonostante la mia voglia di superare esami, la mia voglia di studiare, di informarmi sempre, di arrivare alla mia meta, sento che c'è qualcosa che non va. Ci impiego tantissimo a preparare ogni esame, nonostante stia notte e giorno sui libri, da sentire che la mia testa possa esplodere da un momento all'altro, nonostante ripeti le lezioni allo sfinimento, non ho poi un risultato adeguato, capita che il giorno dopo abbia dimenticato la maggior parte delle nozioni apprese e il giorno dell'esame abbia difficoltà ad argomentare, a ripetere concetti che ho appreso. Mi sembra che ogni volta debba ricominciare da capo, perchè mi ricordo poche cose. Per essere preparata, non dico alla perfezione ma almeno decentemente, ho bisogno di tantissimo tempo, mi sembra troppo rispetto al normale. Forse sono solo miei pensieri che non c'entrano, forse sono io così, non sono fatta per lo studio. Inoltre, mi è capitato, a volte, di sentire degli strani brusii nelle orecchie, non capita spesso, però io collego tutto questo e mi faccio questi pensieri. Mi sento molto dispiaciuta quando vedo che persone riescono nella carriera meglio di me nonostante il loro minimo impegno, mentre io che fino ad ora ho dedicato tutto il mio tempo o quasi allo studio non riesca ad avere successi. A volte mi capita anche che parlando normalmente, per rispondere a qualcuno, debba stare a pensare alla frase che devo dire, non perchè non ce l'abbia in mente, ma perchè devo comporre la frase, a volte nel botta-risposta ho difficoltà a comporre la mia frase. E i professori ogni volta pensano che non abbia preparato la lezione, che vada a sostenere l'esame tanto per provarci, ma non è così, mi sento incompresa.
Risposta del medico
Dr. Massimo Barrella
Dr. Massimo Barrella
Specialista in Neurologia
Cara ragazza (Dio come mi sento un vecchio barbagianni ad esordire così!), Intanto levati dalla testa l'idea che il trauma infantile possa aver provocato alcunchè sul tuo sviluppo cognitivo. La storia del tonto del villaggio che da bambino è caduto dal seggiolone è appunto una barzelletta. Non mi hai detto che facoltà segui, il che secondo me è importante. Da come ti esprimi direi che sei una persona con normalissime capacità psico-cognitive e anche dotata di una simpatica "verve" narrativa. Le funzioni intellettive dell'uomo non sono riducibili alla stregua di prestazioni ginnico-sportive. E' vero che le eleborazioni computazionali, come quelle connesse al calcolo numerico o alla decodificazione di simboli, hanno una dimensione temporale esprimibile in velocità di esecuzione, ma questo non vuol dire che una lentezza nella produzione degli elaborati mentali sia sinonimo di deficit funzionale. Ci sarebbe da scrivere un libro per risponderti, quindi devo stringere: ho tanto la sensazione che tu abbia difficoltà con la materia che studi, che non ami e che non ti appassiona. La carriera non è un fine, è un percorso. Se lungo la strada continui a portarti nella scarpa un sassolino, la tua strada sarà penosa. Quindi la cosa migliore è rendere più bello e sereno il tuo percorso, che avrai scelto da sola.
Risposto il: 23 Gennaio 2012