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Mio figlio di 22 mesi presenta una profonda ragade

mio figlio di 22 mesi presenta una profonda ragade anale ad ore 12 da diversi mesi. Dopo una prima settimana di applicazione di TROFODERMIN CREMA appena in profondità nell'ano, come da indicazione del chirurgo pediatra, abbiamo sospeso il trattamento per via di uno sfogo nel sederino che non sapevamo se attribuire alla crema stessa. Abbiamo ricominciato lo stesso trattamento 2 volte al dì da circa 2 settimane senza notare risultati soddisfacenti, anzi. Circa 1 mese fa la ragade ha sanguinato nuovamente e il bambino prova molto dolore al defecare, (quando riusciamo applichiamo del Luan prima dell'evacuazione) la ragade è evidente anche all'esterno dopo la seduta, ano gonfio e arrossato.Le feci dopo il primo tratto più asciutto sono formate ma apparentemente non dure e molto voluminose. Dopo un primo episodio di impacco fecale al momento dello svezzamento all'8 mese è iniziato il calvario della stitichezza e cercando di trattarla prima con cicli di supposte di glicerina fino alla pratica di enteroclismi ogni 48 ore in assenza di defecazione. Da quasi 1 anno assume giornalmente Regolint 97% polvere OS passando da un dosaggio di 5 gr a 2,5 circa negli ultimi 3 mesi. Non è stato necessario praticare clismi negli ultimi 6 mesi, la frequenza della evacuazioni è migliorata, si scarica spontaneamente ogni 2 giorni, quasi sempre dopo i pasti principali. Beve molti liquidi, solo acqua perchè non ama infusi e succhi di frutta, mangia moltissime verdure cotte (ad ogni pasto zucchine, spinaci e vegetali verdi in generale), saltuariamente arricchisco il cibo con un cucchiaio di crusca d'avena, stiamo pian piano cercando di sostituire la pasta tradizionale con quella integrale o di farro, ama molto il formaggio che cerchiamo comunque di dargli a piccole dosi, mangia più spesso carni bianche che rosse comunque non più di 3 volte a settimana e integriamo quindi con molti legumi. Beve pochissimo latte vaccino poichè ancora allattato al seno 2/3 volte al giorno. Siamo molto preoccupati che prima il trauma del fecaloma e poi quello ripetuto della difficoltà dovuta alla defecazione dolorosa sfocino (o dipendano senza che lo sappiamo) in una patologia dell'intestino e che la ragade cronicizzando necessiti una soluzione chirurgica. Quello che chiediamo è un consiglio esterno sulla terapia da seguire e un'alternativa valida alla cura della ragade che abbiamo già iniziato. Vi ringrazio anticipatamente
Risposta del medico
Prof. Giuseppe Pecorella
Prof. Giuseppe Pecorella
Specialista in Chirurgia generale
Gen.ma signora, l'unica cosa che puo' fare in piu' e' quella di sottoporre il suo bambino ad una ginnastica sfinteriale introducendo 2 volte al giorno il dito indice guantato e lubrificato con il luan e mantenendolo per 5 minuti in situ in maniera da favorire un miglioramento del'ipertono anale che determina la ragade. Cordiali saluti
Risposto il: 02 Marzo 2012