Consiglierei molta prudenza. A 23 anni una TVP ( trombosi venosa profonda) poplitea e’ inusuale, specialmente se in assenza di vene varicose ( il paziente non ce ne parla) e di altri fattori favorenti come l’obesità ( anche di questo non c’e’ menzione). È quindi molto probabile che il paziente soffra di una condizione di trombofilia congenita. Presumibilmente la terapia eparinica verrà sostituita con una terapia anticoagulante orale tradizionale ( TAO con dicumarolici) o con i nuovi farmaci anticoagulanti orali ( NAO) per un lungo periodo. In tutti questi mesi eviterei grossi sforzi fisici da palestra e consiglierei magari lunghe passeggiate. ( non maratone ovviamente) . Tutto questo per evitare fenomeni di microembolia polmonare a partenza dall’arto colpito da TVP, in quanto possono rimanere in quella sede microcoaguli mobilizzabili con la compressione muscolare sulla vena poplitea o con l’azione di risucchio in senso centripeto ( verso il cuore) dovuta alle brusche variazioni di pressione a livello addominale, provocate dalla contrazione muscolare ! Quindi la parola d’ordine è PRUDENZA!