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Esperto Risponde

Un problema del nervo vago può causare emicrania?

Buonasera, sono una giovane ragazza di 19 anni e da un mese e mezzo, circa, a questa parte ho iniziato a soffrire di mal di testa (in tutta la mia vita non ne ho mai sofferto). Provo un dolore che si localizza a destra, coinvolgendo l'occhio e praticamente l'intero emicranio, con dolore non pulsante, leggera fotofobia (in particolare provo dolore nel muovere gli occhi in presenza di luce) e nausea. In più provo dolore se esercito una pressione sulla cartilagine (trago) dell'orecchio destro. In questi ultimi giorni alcuni sintomi si sono modificati e, ad esempio, il dolore lo percepisco pulsante e la fotofobia è aumentata, con anche una leggera fonofobia. Aggiungo che l'anno scorso mi è stato detto che sono ipervagotonica (ho eseguito un elettrocardiogramma in seguito a malessere) e quindi mi chiedevo se questa condizione (a detta del cardiologo, fisiologica) potesse influire sulla comparsa del mal di testa e/o se c'è una causa che è responsaile della sovrastiolazione del nervo vago e della cefalea.. nel caso, che esami sarebbe opportuno eseguire? (parlo da profana, ma informandomi ho letto che potrebbe essere utile un ecocolor doppler transcranico; è vero?) Preciso anche che sono in attesa di ricevere i risultati degli esami del sangue e che ho fatto alcuni controlli (visita neurologica, durante la quale ho letteralmente dimenticato di riferire al medico la mia ipervagotonia, e visita oculistica in cui tutto è risultato nella norma). Grazie per la disponibilità.
Risposta del medico
Dr. Giovanni Lanfredi
Dr. Giovanni Lanfredi
Specialista in Oftalmologia
In determinati casi una ipervagotonia determina cefalea e/o emicrania monolaterale. Raro un calo visivo comuni i sintomi riferiti dalla paziente ossia fotofobia, dolore specie alla compressione o ai movimenti del globo oculare. Si faccia seguire da un bravo neurologo  per le terapie eventuali. Dal lato oculistico consiglio utilizzo di lenti protettive per la luce  eventuale somministrazione di carotenoidi antiossidanti per via orale  per migliora la fotofobia ed eventuali colliri antinfiammatori tipo voltaren coll o similari fans antiflogistici non steroidei da utilizzare al bisogno in caso di dolore praticamente privi di effetti collaterali. In estate in particolare lenti protettive da sole e/o lennti antiriflesso uso di luteina zeaxantina carotenoidi ed antiossidanti in genere risultano utili soprattutto per monitore la fotofobia che spesso risulta essere anche individuale  variando infatti da paziente a paziente. Persone con iride chiara certamente vegono abbagliati maggiormente rispetto a popolazioni di razza nera. cordiali saluti e auguri
mantova 01/06/2016. 
Risposto il: 04 Giugno 2016