Una PET positiva non significa necessariamente tumore, ma ...

Vi ringrazio, innanzitutto, per il tempo e lo spazio che vorrete dedicare al mio caso. Ho 69 anni e nell'agosto 2012 mi sono accorto di una lisione ulcerata alla base del collo resistente agli antibiotici ed ai cortisonici. A seguito di piccolo intervento chirurgico, la biopsia ha evidenziato:LINFOMA ANAPLASTICO CD30+, successivamente derubricato a papulosi linfomatoide di tipo C. Successivivi accertamenti hanno scoperto:"INCREMENTO DEL METABOLISMO GLICIDICO NELLA REGIONE RETROPANCREATICA (SUV MAX 13), RETROCRURALE (SUV MAX 8) ED IN SEDE PARACAVALE (SUV MAX 36).La biopsia osteomidollare è negativa. La biopsia del linfonodo addominale più importante e del tessuto mesenterico ha escluso la presenza di cellule tumorali. Dal 2012 la PET continua ad evidenziare immutata attività dei linfonodi, mentre tutti gli organi addominali e toracici sono sani, tranne la prostata aumentata di volume ed in trattamento farmacologico (psa 0,50).Il mio stato generale continua ad essere abbastanza buono, compatibile con l'età. Non ho febbre, inappetenza e perdita di peso, pruriti e sudorazioni notturne.L'ultima TAC ha evidenziato un aumento del linfonodo da 3 ad 8 cm. Sicuramente rifarò la PET per verificare se vi sono variazioni di attività.La domanda che mi pongo è la seguente: Se i linfonodi non mostrano tracce di neoplasie, da cosa cercano di fendermi? e che tipo di analisi di laboratorio si possono fare per accertare se vi sono focolai nel mio organismo?