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Esperto Risponde

Una sordità fluttuante può dipendere da una otite catarrale

Salve,sto parlando di una ragazza di 18 anni. Da piccola ha sempre avuto problemi di otiti che le portavano un' ipocusia bilaterale. A 6 anni ha fatto una cura con Rinocidina e Niflam supposte e sembrava che il problema si fosse risolto, ma in realtà non è mai stato così. Ancora tutt'oggi il problema persiste e questa settimana ha rifatto i controlli perchè sente le orecchie ovattate in particolar modo in auto, e di sera. Sente bene, ma a volte alcuni sono non li riesce ad amplificare come se l'orecchio non ricevesse il suono ad esempio la televisione alta, distrazione, suoni da lontano, o si parla sottovoce.Inoltre si parla di un problema non costante. Dai recenti esami è risultata un impenziometria piatta e hanno diagnosticato un ipocusia bilaterale (e con un punto interrogativo rinopatia allergica). Mi hanno dato una cura di cortisone non ancora cominciata perchè avrei intenzione di fare una visita alla clinica universitaria Gemelli di Roma, ed io abito in prov di Napoli. Cosa mi consigliate? Di cosa si potrebbe trattare? C'è qualche cura? Dalle vostre recenti risposte in casi simili ho potuto apprendere che potrebbe trattarsi di denti ed ho letto che è consigliabile mettere un byte, e per questo motivo specifico che mia figlia portava l'apparecchio a causa di un palato stretto. Lo porta ancora tutt'oggi. Sperando in una vostra risposta e un vostro parere.
Risposta del medico
Specialista in Otorinolaringoiatria

Premesso che nessuna diagnosi può essere effettuata sulla sola sintomatologia, la storia clinica che ha raccontato può far pensare ad una otite catarrale cronica, che quasi sempre dipende da una cattiva respirazione nasale (ad esempio da rinite cronica allergica).

Se così fosse, la sola terapia medica potrebbe non essere sufficiente, infatti, nei casi ribelli di otite catarrale può imporsi il drenaggio chirurgico del versamento catarrale presente in orecchio medio (paracentesi timpanica con inserimento di drenaggio trans-timpanico) e/o una correzione dell'insufficiente ventilazione nasale (ad esempio attraverso una turbinotomia funzionale a radiofrequenze). Ovviamente, l'indicazione chirurgica di entrambi gli interventi e la successione cronologica possono essere stabiliti solo dopo una visita specialistica otorinolaringoiatrica

Risposto il: 30 Marzo 2012