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Esperto Risponde

vorrei vivere meglio senza drammatizzare

Buongiorno mi chiamo Monica ho 48 anni vivo con mia madre e ho un compagno da 9 anni in un altra citta' a 250 km di distanza pertanto ci vediamo nel wekend non riesco a trasferirmi da lui(a Lecco) perche' non trovo un lavoro di cui ho bisogno in quanto mia madre è completamente sia psicologicamente che economicamente a mio carico e quindi dovrei portarla su con me. Questa situazione mi crea tensione perchè non si riesce a risolvere e avrei voglia di una vita normale. Sono una persona molto emotiva e ansiosa e una cosa che mi piacerebbe chiederle perchè in certe situazioni mi capita a volte col mio compagno (ad esempio se una cosa mi irrita tipo un tono di voce o altro quasi mi vergogno per le mie emozioni) mi viene un po' d'ansia e tendo a drammatizzare senza riuscire a vivere il momento per quello che è ma anzi ci rimugino per capire come mai e darmi a tutti i costi una spiegazione quando sono io per prima a capire che a volte dipende dal nostro stato d'animo (es. quando si è stanchi o arrabbiati si è piu' irritabili e nervosi) io amo molto il mio compagno e non riuscirei a stare senza di lui. Quindi mi piacerebbe riuscire a vivere meglio quei momenti senza drammatizzare.purtroppo non posso andare in analisi per problemi economici. La ringrazio tanto Monica
Risposta del medico
Specialista in Psicoterapia
Gentile Monica, comprendo che la psicoterapia ha dei costi a volte insostenibili per chi ne ha bisogno, da parte mia pongo il problema anche in una ulteriore prospettiva, mettendo in evidenza che il costo più difficile da sostenere molto spesso è l'investimento personale. Cioè la forza necessaria per prendere la iniziativa di chiedere aiuto dopo aver riconosciuto che "non possiamo farcela senza un sostegno adeguato". Molto spesso, manifestando la propria umanità (che risplende molto di più quando stiamo soffrendo) e prendendo la iniziativa di richiamare l'attenzione di altri sulla propria attuale "debolezza" è possibile ricevere attenzione adeguata alle nostre necessità. Occorre però "compromettersi", cioè promettere a noi stessi di voler agire (da subito) per cambiare il nostro attuale stato di necessità. In questa prospettiva è possibile anche intraprendere un percorso di psicoterapia, necessaria a fornirle gli strumenti per realizzare in modo migliore il suo nuovo progetto di vita. Potrei sicuramente sbagliare, ma ho idea che questo sia il suo caso. Perché, se da una parte trovo l'ansia e la paura di non essere nulla ed avere scarse risorse per riuscire ad essere quella persona diversa che vorrei essere, dall'altra incontro il dubbio e la vergogna di dover mettere in mostra questa mia ATTUALE incapacità. In ogni caso vorrei incoraggiarla a compromettersi con il suo futuro. Chieda aiuto, vedrà che riuscirà ad averlo (naturalmente, in cambio di un suo coinvolgimento e un suo impegno diretto.
Risposto il: 16 Novembre 2011