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Bimbi a casa soli: i consigli di Telefono azzurro

Per una maggiore sicurezza del bimbo e una maggiore tranquillità dei genitori, Telefono azzurro ha messo a punto un decalogo di sicurezza.
Roma, 5 ago. (AdnKronos Salute) - Più libertà per i bambini ma anche più tempo da passare a casa da soli. Le vacanze estive, con molte ore libere a disposizione per i più piccoli, sono anche questo. Per una maggiore sicurezza del bimbo e una maggiore tranquillità dei genitori, Telefono azzurro ha messo a punto un decalogo di sicurezza. Un decalogo che assume ancora più importanza dopo la tragedia di Bologna, dove un bambino di 8 anni, solo in casa, si è ferito con un vetro in casa ed è morto dissanguato.
Ecco i consigli:
  1. valutare, oltre all’età, la maturità, il senso di responsabilità e l’autonomia del bambino, per stabilire se e per quanto tempo lasciarlo solo è una scelta da considerare;
  2. definire insieme, prima di lasciarsi, quali attività e/o compagnie faranno parte dell’agenda del bambino per le sue ore in autonomia;
  3. assicurarsi di poter monitorare, anche in assenza, le attività del bambino, ad esempio attivando opportuni filtri per la navigazione sui supporti tecnologici a disposizione (computer, smartphones; tablets; etc.);
  4. mostrate ai vostri figli di essere sempre disponibili ad ascoltarli e fate capire loro che non è mai troppo tardi per riferire se qualcuno o qualcosa, durante la navigazione in Rete in vostra assenza, li ha turbati, o li ha messi a disagio, senza il timore di essere giudicati o puniti;
  5. definire le modalità per comunicare eventuali aggiornamenti e richiedere autorizzazioni nel caso in cui "i piani condivisi" cambiassero. Preferire sempre modalità di aggiornamento dirette, come le chiamate telefoniche, in modo da parlare direttamente con il bambino;
  6. assicurarsi che il bambino sappia chiaramente che qualunque novità/imprevisto dovrà essere condiviso prima di prendere qualunque iniziativa (es. aprire a qualcuno che dice di aver un pacco per la mamma);
  7. assicurarsi che i locali nei quali si troverà il bambino siano sicuri e accessibili solo a determinate persone e con determinate modalità;
  8. identificare degli adulti di riferimento che il bambino (o eventualmente il genitore stesso) potrà contattare in caso di necessità o emergenza e fornirli al bambino, possibilmente in almeno due modalità (per esempio, registrare il numero del 'pronto-aiuto' sul telefono ma anche su una rubrica cartacea o su un post-it sul frigo);
  9. ricordare che i bambini sono capaci di sorprenderci e che tali sorprese saranno tanto più meravigliose ed entusiasmanti, quanto più saremo in grado di rappresentare per loro un punto di riferimento, una fonte di informazioni e un supporto, anche quando emerge il bisogno di lasciarli da soli;
  10. per qualsiasi dubbio, richiesta di aiuto o supporto, bambini, adolescenti e adulti possono contattare la linea gratuita di Telefono azzurro 1.96.96, attiva 24 ore al giorno, 365 giorni all’anno, e la linea 114 emergenza infanzia, per casi di pericolo immediato.
Ultimo aggiornamento: 05 Agosto 2016
3 minuti di lettura

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