Secondo uno studio nato dalla collaborazione tra scienziati cinesi e americani e pubblicato sulla rivista PlosOne, il vaccino HBV neonatale riduce il rischio di cancro al fegato e di altre malattie epatiche nei cinesi di giovane età.
Lo studio ha preso in considerazione i risultati a lungo termine di un progetto medico condotto tra il 1983 e il 1990 nella regione di Qidong - una zona rurale della Cina con una forte Incidenza di HBV correlata al Cancro primario al fegato (PLC) e ad altre malattie epatiche - dove si era provveduto alla vaccinazione neonatale HBV.
Ebbene a seguito dei 30 anni di follow up i ricercatori hanno stimato che l'efficacia protettiva della vaccinazione era dell’84% per il cancro primario del fegato, del 70% per i casi di morte da malattie del fegato e del 69% per l'incidenza epatite infantile fulminante. Gli autori dello studio, dunque, stanno lavorando sulla possibilità di un richiamo in età adolescenziale.