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L'importanza dell'alimentazione e dei probiotici per il paziente oncologico

Esperti a confronto su come ridurre l'impatto degli effetti collaterali delle terapie oncologiche.
In questo articolo:
Quando si pensa alla lotta che le persone intraprendono contro il Cancro raramente ci si sofferma sui possibili EFFETTI COLLATERALI delle cure cui ci si sottopone.
E si tratta di disturbi frequenti, a partire da quelli gastrointestinali, eppure solo il 24% dei pazienti si rivolge all'oncologo per avere un consiglio su come risolvere il problema, il 25% chiede aiuto ai parenti e conoscenti, il 43% prova a cavarsela col fai da te senza chiedere il parere del medico. 

I dati emergono da un sondaggio condotto su 400 italiani che combattono il cancro e sono stati oggetto di riflessione in occasione di un recente convegno organizzato dalla fondazione Insieme contro il Cancro.
A commentare i numeri è stato innanzitutto il Presidente della Fondazione, Francesco Cognetti, che ha sottolineato come non si possa più ignorare il tema della qualità della vita dei malati oncologici, perché il tumore in molti casi si cura o ci si convive ed è indispensabile ridurre il più possibile l'impatto gli effetti collaterali delle cure ha sulla salute complessiva e sulla qualità della vita. 

La scienza si è interrogata negli ultimi anni sulle opportunità offerte dagli integratori e dagli alimenti nel miglioramento degli effetti collaterali delle terapie oncologiche.


Probiotici contro i disturbi gastrointestinali

Per mettere un freno a diarrea, vomito e altri disturbi gastrointestinali, ad esempio, sono molto utili i probiotici. A questo proposito è partito uno studio clinico condotto dall'Istituto Tumori Regina Elena di Roma per capire in che modo i Probiotici possano avere un effetto sui disturbi gastrointestinali nel paziente che segue una cura contro il cancro. 
Eppure resta il fatto che la maggior parte dei medici non sa che i probiotici possono essere utili in tal senso: li consiglia solo il 29% degli specialisti, mentre il 70% non è a conoscenza della loro efficacia. 
 

L'importanza di seguire uno stile di vita sano

E, intervenuto al convegno, Giorgio Scagliotti Direttore del Dipartimento di Oncologia dell’Università di Torino invita tutti i pazienti oncologici a seguire uno stile di vita sano e una corretta alimentazione: bere due litri d'acqua al giorno, non fumare e non bere alcolici, sottoporsi a regolari controlli, seguire una dieta equilibrata sono consigli validi per tutti, sia per prevenire il cancro che per sostenere i trattamenti. 

Per approfondire guarda anche: "Dismicrobismo intestinale e probiotici"
Ultimo aggiornamento: 30 Novembre 2015
3 minuti di lettura

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