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I risultati dello studio
La prima delle sei cause di morte è la dieta scorretta che avrebbe causato la morte di 11,3 milioni di persone. Subito dopo vengono elencate pressione alta sistolica (10,4 milioni di morti), fumo (6,1 milioni di morti), smog (5,5 mln), alto indice di massa corporea-Bmi (4,4 mln) e Malnutrizione materna e infantile (1,7 mln).La morte prematura è particolarmente frequente nei Paesi più poveri, come quelli dell'Africa sub-sahariana. In quasi tutti i Paesi di America, Nord Africa e Medio Oriente e in molti Paesi ad alto reddito le donne muoiono soprattutto a causa di un indice di massa corporea elevato, la pressione alta è la principale causa di morte femminile nei Paesi dell'Europa Centrale e dell'Est, e nel Sud e Sudest asiatico. Gli uomini invece muoiono soprattutto a causa di ipertensione e fumo.
Ciò che sorprende, spiegano i ricercatori, è che l’indice di massa corporea elevato ha guadagnato terreno pericolosamente negli ultimi 23 anni e il suo impatto sulla salute globale ha assunto proporzioni impressionanti. La maggior parte dei fattori collegati a ben la metà della mortalità globale può essere prevenuta agendo con politiche sanitarie, ambientali ed occupazionali tali da migliorare la salute, conclude Christopher Murray, direttore dell'Imha.
La situazione in Italia
Per quanto riguarda l’Italia i dati sono stati elaborati anche dall'Ospedale Materno Infantile Burlo Garofolo di Trieste. A incidere di più sulla salute degli italiani sono stati pressione alta, alto indice di massa corporea, fumo, Iperglicemia, disfunzioni renali, colesterolo alto, una dieta troppo ricca di sale, alcol, sedentarietà e osteoporosi. Anche in questo caso si tratta di fattori e disturbi del tutto prevenibili compiendo scelte alimentari più sane e modificando le abitudini di vita.Fonti:
Ansa.it
Medical Daily
Ultimo aggiornamento: 17 Settembre 2015
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