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Quanto conta curare il proprio aspetto per le donne malate di cancro

Quanto conta curare il proprio aspetto per le donne malate di cancro

Fa tappa a Roma l'iniziativa “Sguardi d'energia”, promossa da ACTO onlus, che mira a rifare il trucco alle donne che combattono un cancro alle ovaie.
In questo articolo:
Curare il proprio aspetto non sempre è una delle priorità delle donne colpite da un tumore, eppure truccarsi per  vedersi meglio allo specchio può aiutare queste donne a riappropriarsi del proprio corpo.

Spesso gli effetti collaterali delle terapie contro il Cancro alle ovaie, neoplasia che colpisce circa 37mila donne in Italia, provocano perdita di capelli, ciglia e sopracciglia, calo o aumento di peso, occhiaie, pallore del viso e questi cambiamenti estetici non sono affatto secondari e privi di importanza, soprattutto perché, come spiega  Nicoletta Cerana, presidente di ACTO onlus, “incidono sulla percezione della propria immagine, generano Ansia e depressione e in molti casi influiscono anche sulla capacità di risposta alle terapie".

Per approfondire guarda anche:
 


"Sguardi di energia" la campagna per le donne che combattono il tumore

E proprio ACTO onlus ha deciso di impegnarsi per “rifare il trucco” a centinaia di donne che combattono il Tumore alle ovaie lanciando, dal 23 al 27 novembre presso il Policlinico Gemelli di Roma, la campagna “Sguardi d'energia”.
In questa settimana operatori specializzati proporranno un servizio di assistenza psicologica e un programma di trucco personalizzato. Fino ad oggi la campagna è stata itinerante ed è stata ospitata in numerosi centri oncologici, come a Milano dove duecento donne hanno partecipato all'iniziativa, e fino al 2016 toccherà altre città italiane.

Adesso la tappa è nella Capitale e le sedute saranno aperte tutte le pazienti che combattono un tumore alle ovaie, un cancro subdolo, come spiega  Giovanni Scambia, Direttore del Dipartimento per la Salute della Donna e del Bambino al Policlinico Gemelli dell'Università Cattolica di Roma che ha accolto con interesse l'iniziativa: “perché si presenta spesso con sintomi vaghi come tensione addominale, sazietà precoce e dolori addominali diffusi”.
Ultimo aggiornamento: 08 Aprile 2016
2 minuti di lettura

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