Logo Paginemediche
  • Programmi
  • Visite
  • Salute A-Z
  • Chi siamo
  • MediciMedici
  • AziendeAziende

Sanità: sempre più cara per cittadini, ticket prima voce spesa

Roma, 11 dic. (AdnKronos Salute) - Sanità pubblica sempre più cara per i cittadini. Il peso economico dei ticket resta la prima voce di spesa, mentre
Roma, 11 dic. (AdnKronos Salute) - Sanità pubblica sempre più cara per i cittadini. Il peso economico dei ticket resta la prima voce di spesa, mentre crescono le segnalazioni relative al costo dei farmaci e delle prestazioni in intramoenia, rispettivamente +4,4% e +1,6%. E' quanto emerge dal XXI Rapporto Pit Salute, dal titolo 'Tra attese e costi, il futuro della salute in gioco', presentato oggi da Cittadinanzattiva-Tribunale per i diritti del malato, con il sostegno non condizionante di Fnopi, Fnomceo e Fofi.
L’accesso alle visite e agli esami e il costo dei farmaci "restano, dunque, per molti cittadini ancora un problema di natura economica, soprattutto per chi non ha facilitazioni quali esenzioni per reddito (come nel caso degli inoccupati) o per patologia (perché non riconosciuta formalmente o durante il percorso di accertamento della diagnosi)". "L'equilibrio economico consolidato dal Ssn e le difficoltà che ci segnalano i cittadini - commenta Tonino Aceti, coordinatore nazionale del Tribunale per i diritti del malato di Cittadinanzattiva - indicano chiaramente che la traiettoria delle politiche sanitarie pubbliche deve essere quella di garantire maggiore accessibilità ai servizi sanitari, riducendo i tempi di attesa e i costi legati soprattutto a livelli di ticket ampiamente superiori al costo di alcune prestazioni svolte in regime privato".
Per questo, prosegue Aceti, "chiediamo che Governo e Parlamento approvino con questa Legge di bilancio l’abrogazione del superticket, un balzello che ostacola l’accesso alle cure e che incide negativamente sui redditi delle famiglie e sulle casse del Ssn. Contemporaneamente chiediamo l’immediata approvazione del nuovo Piano nazionale di governo delle liste d'attesa 2018-2020 trasmesso dal ministero della Salute alla Conferenza delle Regioni. Inoltre, è prioritario dare risposte alle fragilità attuando in tutte le Regioni il Piano nazionale della cronicità approvato ormai 2 anni fa, ma recepito solo da sette Regioni", conclude.
Ultimo aggiornamento: 11 Dicembre 2018
2 minuti di lettura

L’hai trovato utile?

Condividi

Iscriviti alla newsletter di Paginemediche
Unisciti ad una community di oltre 50mila persone per ricevere sconti esclusivi e consigli di salute dai nostri esperti.
Ho letto l'Informativa sulla Privacy e acconsento al trattamento dei miei dati personali