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I vaccini sono un progresso dell'umanità per combattere malattie anche mortali

Più di 21 milioni di bambini nel mondo non vengono vaccinati. Il messaggio dell'OMS in occasione della Settimana Mondiale dell'Immunizzazione.

Le vaccinazioni salvano ogni anno tra due e tre milioni di persone. Lo ricorda l'Organizzazione mondiale della sanità in occasione del lancio della Settimana Mondiale dell’Immunizzazione, in programma dal 24 al 30 aprile 2015. Nonostante siano ormai disponibili numerosi Vaccini sofisticati ed efficaci per prevenire tante malattie, anche molto serie, nel 2013 si sono contati ancora 21,8 milioni di bambini che non hanno avuto accesso ai vaccini, praticamente un bambino su cinque.

Per questo l’OMS lancia un invito a tutti gli Stati membri per portare avanti, in collaborazione e sinergia, il piano d’azione globale di immunizzazione (GVAP) che ha l’obiettivo di garantire a tutti l'accesso alla prevenzione vaccinale entro il 2020.

Quest’anno il focus della campagna riguarda il gap che esiste tra le diverse popolazioni in materia di vaccini e le strategie più efficaci da mettere in atto per colmarlo, al fine di garantire alla più ampia fetta possibile di popolazione mondiale un accesso alle vaccinazioni e prevenire milioni di decessi.

I vaccini proteggono da tetano, diarrea, polio, polmonite, ma anche dai rotavirus che causano diarrea e disturbi gastrointestinali responsabili di migliaia di morti, soprattutto tra i bambini, nei Paesi in via di Sviluppo.

Ma le cose non vanno bene nemmeno in Europa. Negli ultimi tempi si sono registrati focolai di malattie che possono essere tenute sotto controllo con un’adeguata copertura vaccinale. E’ il caso del morbillo, ma anche della varicella. In questo senso le vaccinazioni hanno fatto tanto: nel 2014 si sono contati 31.685 i casi di Morbillo e 39.367 quelli di varicella, ma per il morbillo nel 2014 i casi si sono dimezzati e quelli di Varicella si sono ridotti di un sesto.

Prospettive incoraggianti, ma che non bastano a dire che i risultati prefissati sono stati ottenuti. Un esempio per tutti, la polio. L’Europa era stata dichiarata polio-free e invece nel 2010 ci furono decessi per poliomielite in 4 Paesi europei e 17 Paesi sono ancora considerati a rischio polio.

Ultimo aggiornamento: 24 Aprile 2020
2 minuti di lettura

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