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Esperto Risponde

67 anni diabetico, 10 anni fa operato di tumore

67 anni diabetico, 10 anni fa operato di Tumore benigno invasivo al cervello. tre anni fa gli viene diagnosticata una cirrosi alcolica, che lui non ha più curato. 10 giorni fa si ricovera perchè da mesi presentava un colore giallognolo in viso, caviglie gonfie e dure con fuoriuscita di sangue, la pancia molto gonfia con tante macchie (tipo lividi), pressione 180, notevole stato di continuo affaticamento, Sonnolenza. Gli hanno diagnosticato un tumore epatico al fegato e una trombosi alla Vena porta. I medici non si sono sbilanciati più di dire che non c'è più nulla da fare. Stiamo richiedendo una tac, ma mi premeva sapere se su un soggetto del genere non sia possibile fare quei trattamenti chemioterapici per via giugulare, o qualcos'altro. Inoltre vorrei sapere una persona in questo stato che tempi di vita può avere, tenendo in considerazione una Vostra statistica generale (perchè capisco che senza avere dati alla mano non potete esprimere un giudizio sull'individuo). Sicuro di una Vostra pronta risposta, vi ringrazio per il bel servizio informativo che fate. Grazie.
Risposta del medico
Dr. Fegato.com
Dr. Fegato.com
Prima di poter esprimersi circa la possibilità o meno di intervenire con qualche terapia sul tumore epatico è necessario sapere il grado della trombosi portale, se vi è un solo nodulo e di che dimensioni oppure più di uno; inoltre se è stata eseguita una esofago-gastro-duodenoscopia per ricerca varici esofagee o gastriche. Ciò può essere rilevato mediante TC che è necessario fare. Anche la prognosi è strettamente dipendente da tutte queste informazioni e, soprattutto, dalla residua funzione epatica, valutabile mediante tests biochimici e clinici, sintetizzabili nella classe e nel punteggio di Child-Pugh. Comunque, in linea di massima, in questi casi la prognosi è legata in misura maggiore alla cirrosi epatica rispetto al tumore. Ritengo che la condizione epatica sia di una cirrosi epatica scompensata con ascite ed encefalopatia epatica. La sopravvivenza in tale stadio della malattia è purtroppo piuttosto limitata, con una sopravvivenza mediana (50%) di circa 2 anni, indipendentemente dalla presenza del tumore. Ovviamente la presenza del tumore e la sua estensione concorre a limitarne ulteriormente la prognosi.
Risposto il: 21 Giugno 2004