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Esperto Risponde

A maggio di quest'anno mi sono sottoposto per la

A maggio di quest'anno mi sono sottoposto per la seconda volta (la prima volta nel 1993) ad un esame Emodinamico ed è stata confermato un "ritorno venoso anomalo delle vene polmonari destre in Atrio detro, realizzante Shunt sx-dx di moderata entità". Il mio medico mi ha consigliato di effettuare l'intervento chirurgico per correggere il "difetto", infatti a metà ottobre dovrei ricoverarmi ed effettuare l'intervento. Qualche giorno fa ho sentito alla radio e letto su un quotidiano di una signora che aveva un difetto interatriale congenito e che è stata operata a Brescia con un intervento in endoscpia evitando il classico "taglio". Innanzitutto se possibile vorrei avere maggiori informazioni circa questo caso e chiedervi se per il mio caso sarebbe possibile questo tipo di intervento. Ringraziandovi anticipatamente vi saluto.
Risposta del medico
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Nel suo quesito non menziona se sia stata individuata anche una comunicazione interatriale. Se fosse presente l’intervento chirurgico sarebbe indicato. Se invece non ci fosse la comunicazione interatriale, lo shunt (che lei definisce moderato) fosse inferiore a 1,5/1 e le cavità destre non fossero dilatate si potrebbe evitare l’intervento. Data la complessità dell’intervento non c’è attualmente alcuna possibilità di eseguirlo per via endoscopica.
Risposto il: 31 Agosto 2005