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Esperto Risponde

A mio suocero(73 anni) nell'ottobre 2007 e' stato

A mio suocero(73 anni) nell'ottobre 2007 e' stato diagnosticato un adenocarcinoma di 7 cm. al colon retto. Dopo esami pui' approfonditi gli sono state trovate anche metastasi al fegato ( 12 cm.) e ai polmoni (2 mm.) Dopo una prima terapia chemioterapica con il farmaco xeloda,le metastasi al fegato che erano quelle che piu' preoccupavano i medici sono aumentate di 6 cm. Visto l'esito negativo della prima terapia l'oncologo ha optato per un secondo ciclo di chemioterapia con un farmaco piu' forte,ma dopo solo due settimane viene interrotta perche' il paziente mostra sonnolenza,inappetenza e debolezza. Le ultime parole dell'oncologo sono "la situazione e' infausta". La funzionalita' epatica risulta ancora nella norma. Visto che a noi famigliari non sembra cosi' moribondo come invece l'ha descritto l'oncologo vorremmo sapere cosa fare. Grazie fin d'ora per la Vostra cortese risposta.
Risposta del medico
Dr. Fegato.com
Dr. Fegato.com
L’unica possibilità terapeutica in un caso quale quello che descrive è dato dalla chemioterapia. Tuttavia se i medici la hanno sconsigliata è perché ritengono che le condizioni cliniche siano talmente scadute da rendere estremamente rischioso ogni tentativo terapeutico. Potrebbe provare a sentire un altro parere da parte di un’altra equipe di oncologi, ad esempio presso l’Istituto Nazionale di Tumori di Milano.
Risposto il: 10 Giugno 2008