Buongiorno,
sono un uomo di 30 anni, disturbo d'ansia generalizzato con forti componenti ossessive e rimuginative, diagnosticato in passato con successo terapeutico a 30mg. Negli ultimi mesi, dopo un periodo stabile di diversi anni a 20mg, in accordo con la mia psichiatra ho provato a ridurre la dose a 10mg, contemporaneamente affrontando importanti cambiamenti nella mia vita personale e professionale.
A seguito di un forte periodo di stress (nuova relazione sentimentale, trasloco e responsabilità lavorative aumentate), ho sperimentato una recrudescenza dei sintomi ansiosi, con episodi di panico, rimuginio ossessivo, ipervigilanza e somatizzazioni. Sono quindi ritornato gradualmente al dosaggio attuale di 30mg (6° giorno).
Parallelamente assumo alprazolam 0,5mg RP due volte al giorno.
Attualmente continuo anche un percorso di psicoterapia cognitivo-comportamentale.
Le mie principali preoccupazioni riguardano l'attesa degli effetti terapeutici della Paroxetina a questo nuovo dosaggio, il timore che la terapia non risulti efficace come in passato e la paura che questo stato ansioso possa evolvere in altri disturbi. É possibile, data la mia storia clinica?
Grazie anticipatamente per la disponibilità.
In genere è bene rivalutare la terapia farmacologica con lo psichiatra che gliel'ha prescritta e trattare i sintomi anche in psicoterapia