Sono un ragazzo di 28 anni a cui è stato diagnosticato forame ovale pervio in seguito ad attacchi ischemici avuti in diversi momenti e che si sono sempre risolti spontaneamente. Mi è stato consigliato l'intervento di chiusura percutanea che ho effettuato circa un mese fa. A distanza di pochi giorni dall'intervento ho accusato problemi alla vista e nuovi piccoli attacchi ischemici, da indagini si è scoperto che sulla parete sx del device si è formato un coaugolo di 4 mm e mi è stata consigliata
Terapia anticoaugulante. Vorrei sapere se la
Terapia è adeguata o se è necessario asportare chirurgicamente il coaugulo. Grazie.