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Esperto Risponde

Avere la tachicardia è pericoloso?

Sono una ragazza di 23 anni e soffro da più di tre anni d'ansia che mi causa molto frequentemente palpitazioni (ossia la percezione del battito cardiaco), tachicardia e stati di apprensione in cui avverto dolori fisici (come dolori toracici, dispnea, disfagia, indigestione, episodi di reflusso, etc. Spesso mi capita di svegliarmi ed andare a dormire con mancanza d'aria, come se avessi l'asma).
Solitamente, in condizione di riposo, il mio battito cardiaco si aggira sulle 80/90 pulsazioni per minuto, mentre quando sono in movimento (cammino) oppure quando mi prende un attacco di ansia il battito sale anche sopra le 100 pulsazioni (mi capita anche di superare le 100 pulsazioni dopo i pasti). Tuttavia, quando sono distesa e rilassata (prima di andare a dormire) spesso il battito ha una frequenza tra le 65 e le 75 pulsazioni per minuto. Tengo a precisare che sono una ragazza transessuale, per cui giornalmente assumo farmaci ormonali antiandrogeni e estrogeni (Androcur e Progynova) e ogni anno effettuo analisi del sangue per controllare tutti i parametri (inerentemente al cuore: per il colesterolo i valori rientrano perfettamente nei limiti).

Sono per lo più sedentaria, anche se ultimamente cammino mezz'oretta al giorno (oltre al movimento per raggiungere la sede universitaria). Ultimamente tuttavia sono in un continuo stato di agitazione che si ripercuote a livello cardiaco con palpitazioni e tachicardia. Per questo motivo, qualche giorno fa mi sono sottoposta ad un check up cardiaco (ne ho fatti tre in quattro anni) di cui riporto i dati: "ANAMNESI: Recente episodio di reflusso gastroesofageo. Nega ipertensione arteriosa sistemica, dislipidemia e diabete mellito. Familiarità per cardiopatia ischemica (mio nonno materno e mia nonna paterna). Riferisce sindrome ansiosa. Nega patologie tiroidee note. Asintomatica per angor; riferisce cardiopalmo. In terapia con estrogeni ed antiandrogeni. EOC ACR: Toni netti. Pause libere. PA 130.80 mmHg. Buon compenso emodinamico. ECG: Ritmo sinusale 75 bpm. Normale conduzione AV. Lieve turba aspecifica di conduzione IV dx. Sporadici BESV. Non anomalie significative della ripolarizzazione ventricolare. ECOCARDIOGRAMMACOLORDOPPLER: Ventricolo sinistro di dimensioni nei limiti, spessori parietali nei limiti, buona cinesi globale senza chiari deficit segmentali. FE 65%, normale pattern di riempimento ventricolare. Bulbo aortico ed ao ascendente di normale calibro. Valvola aortica apparentemente tricuspide con normale morfologia ed escursione delle semilunari. Atrio sinistro di dimensioni normali. Normale morfologia ed escursione dei lembi valvolari mitralici. Sezioni dx nei limiti. Minima insufficinza mitralica e tricuspidale. Conclusioni: Buon compenso emodinamico."

Ho qualche domanda da porvi. I risultati della visita di qualche giorno fa sono buoni? Ho un cuore sano? Posso stare tranquilla o necessito di altri controlli?
La tachicardia è pericolosa? A volte mi capita che i battiti salgano senza motivo, o dopo un leggero sforzo, anche a 140. Mi domando se avere un'alta frequenza tachicardica può essere deleteria. Tengo però a precisare che di norma le mie pulsazioni di aggirano tra le 80 e le 95.
Durante la visita, il medico ha riscontrato 2-3 BESV, cioè extrasistole. Questa cosa mi ha messo agitazione perché ho letto che frequenti extrasistole possono generare fibrillazione ed altri eventi spiacevoli e pericolosi per il cuore. Mi chiedevo, dunque, se queste extrasistole siano pericolose e richiedano un Holter 24h a breve oppure l'assunzione di farmaci antiaritmici.
Ps. non bevo, non fumo, conduco una vita sana (ho perso quasi venti chili nel corso dell'ultimo anno) e spesso prendo integratori, come Omega 3, e tintura madre di Biancospino per calmare l'agitazione. Non prendo ansiolitici. Peso 63 chili e sono alta 173 cm. In una delle ultime analisi del sangue è venuta fuori una lieve ipopotassiemia.

Risposta del medico
Prof. Luigi Iorio
Prof. Luigi Iorio
Specialista in Cardiologia e Medicina interna

Gentile sig.na, complimenti per il suo stile di vita. Sicuramente il reflusso gastroesofageo ha contribuito alla comparsa delle extrasistoli. L'ipopotassiemia dovrà essere valutata nel caso non si dovesse correggere mediante una dieta ricca di frutta e verdura. L'ansia sicuramente ha la sua parte. Una volta corretta la ipopotassiemia si faccia seguire anche da uno psicologo. Auguri prof Luigi Iorio

Risposto il: 28 Aprile 2017