Sicuramente si’, però bisogna domandarsi per quale motivo lo si fa. Sapere di avere un forame ovale pervio non fa sostanzialmente nessuna differenza per la vita di tutti i giorni, a meno che non si faccia il sub. Consideri che l’argomento sul miglior trattamento del forame ovale pervio è tuttora molto aperto anche quando il soggetto in questione abbia avuto già un evento potenzialmente legato alla sua presenza. Per cui prima, di eseguire gli accertamenti citati, domandiamoci la classica domanda: cosa faccio dopo aver avuto l’esito del mio esame sia nel caso che l’esito sia positivo, sia nel caso che sia negativo; se la risposta è la stessa, meglio non fare l’esame.