Logo Paginemediche
  • Programmi
  • Visite
  • Salute A-Z
  • Chi siamo
  • MediciMedici
  • AziendeAziende
decorazione 1
decorazione 2
decorazione 3
decorazione 4
decorazione 5
decorazione 6
circle
circle
Esperto Risponde

Buonasera, sono affetta da epatite c di recente

Buonasera, sono affetta da epatite c di recente insorgenza, genotipo 2a/2c. Sono attualmente in terapia con pegintron e ribavirina: l'HCV RNA qulitativo era negativo alla seconda settimana di terapia (partivo da una carica virale molto bassa) ma le transaminasi non si sono ancora normalizzate, essendo la ALT 46 e la AST 40 (sono attualmente alla quarta settimana di terapia). Volevo sapere: 1) i valori di transaminasi sono utilizzati come markers di risposta positiva al trattamento al pari della carica virale? 2) nel mio caso, in base a questi elementi, è realmente proponibile una terapia di soli tre mesi come mi è stato prospettato? 3) sono estremanete preoccupata dalla menopausa precoce, effetto collaterale che ho sentito essersi verificato in diverse giovani donne. Sono già comparse delle alterazioni del ciclo. In base alla vostra esperienza, quanto spesso ciò si verifica? Ci sono altri fattori favorenti? Grazie
Risposta del medico
Dr. Fegato.com
Dr. Fegato.com
No. I valori delle transaminasi NON sono utilizzati come markers di risposta positiva al trattamento al pari della carica virale. L’obiettivo della terapia è la negativizzazione della carica virale. Sebbene molti autorevoli specialisti considerino possibile un trattamento di 3 mesi nei casi come il suo, noi riteniamo che ciò non sia del tutto provato e riteniamo più prudente effettuare un ciclo completo di 6 mesi. Per quanto riguarda la menopausa precoce, quale effetto collaterale della terapia antivirale in giovani donne, non è un evento che riscontriamo di frequente.
Risposto il: 15 Maggio 2007