La gliosi è un accumulo della matrice tessutale del cervello, prodotta da particolari cellule addette alla riparazione dei tessuti. In altri termini, è una specie di cicatrice. Cosa le abbia prodotte, in genere non si sa (micro-traumi, piccole zone di insufficienza di ossigeno a livello capilllare, piccoli focolai infiammatori) ma una cosa è sicura: il radiologo è in grado di distinguere queste aree da quelle che si evidenziano in corso di sclerosi multipla e/o di tumori cerebrali. In sostanza, il suo lavoro consiste nel fare questo tipo di distinzioni, per cui se parla di gliosi parla di un fenomeno non "attivo". Rispondo a lei sperando che la risposta giunga ai numerosi altri pazienti che si spaventano per questo tipo di referto (frequentissimo in persone assolutamente sane): in genere se un medico, più o meno specialista, produce una richiesta di esame RM, dovrebbe assumersi la responsabilità di spiegare poi al paziente il risultato dell'esame. Come mai ci sono tanti pazienti come lei che vagano disperati alla ricerca di qualcuno che gli spieghi il referto? C'è qualcosa che non funziona! Inoltre la RM non è un esametto da quattro soldi: richiede notevoli investimenti economici e personale altamente specializzato. Come mai vengono eseguite tutte queste RM senza che nessuno poi sappia giustificare nè il motivo dell'esame nè il significato dei risultati? Ci sarebbe da arrabbiarsi, se non fosse che sono già abbondantemente arrabbiato (non con lei, naturalmente)!
Saluti