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Esperto Risponde

Buongiorno, ho 30 anni, dalla nascita ho sempre

Buongiorno, ho 30 anni, dalla nascita ho sempre avuto un piccolo soffio congenito, diagnosticato come non degno di importanza. Ho svolto dai 7 anni ai 16-17 anni ginnastica artistica a livello agonistico nazionale (mi allenavo con gli attuali olimpionici..superando brillantemente tutti gli elettrocardiogrammi sotto sforzo del C.O.N.I.), per motivi di studio ho smesso. Dai 18 ai 25 anni ho accusato delle fitte che pensavo intercostali inizialmente, ma poi ritenute probabilmente delle extrasistoli dovute al soffio. A 20 anni ho fatto un elettrocardiogramma sottosforzo sulla cyclette, mi è stato diagnosticato il gia conosciuto soffio: "normale conduzione A-V; non anomalie della ipolaizzazione ventricolare; EO: PA 140/80 mmHg; al cuore: toni ritmici, non aritmie, normale incremento dei valori pressori, soffio eiettivo sistolico 1-2/6 su tutti i focolai (già noto); al torace: non segni di stasi; non segni di cardiopatia in atto". Dopo i 25 anni le fitte son diventate rarissime, quasi scomparse, ma dai 26 fino ad oggi, mi capita ogni 2 mesi circa (per quanto io possa percepire)di subire come degli sfarfallii, una sensazione di vuoto. Quando capita mi riprendo subito, questo "vuoto" dura un istante, e poi non ne avverto più per 2 mesi circa. (A 22 anni ho iniziato a fumare -sigarette- con una media di 10 al giorno..negli ultimi anni 5/7 al di'). Preoccupato da questi isolati sensi di vuoto, mi sono sottoposto a ecocolordoppler nel 2005: "Non alterazioni morfofunzionali a carico delle strutture valvolari. Normali dimensioni delle camere cardiache. Normali gli spessori parietali. Buona cinesi ventricolare sinistra. FES >65%. Rigurgito valvolare mitralico di grado lieve. Rigurgito tricuspidale lieve. PAPS derivata nella norma. Ieri ne ho fatto un altro: "Cavità cardiache di normali dimensioni e spessori parietali. Normale cinesi parietale, FE 66%. Lieve inspessimento dei lembi valvolari mitralici con minimo prolasso dell'anteriore condizionante un minimo rigurgito. Pattern transmitralico normale. Normale escursione sistolica dei lembi valvolari aortici. PAP nella norma (27mmHg). Non versamento pericardico, non difetti settali". Non mi è stata diagnosticata il rigurgito tricuspidale lieve.
Alla luce di quanto detto ho delle domande: 1) Ho sentito casualmente (nessun medico me ne ha mai parlato!!) che chi è nella mia situazione, è a rischio di endocarditi infettive. Io ho l'obbligo di profilassi antibiotica per eventuali operazioni? Anche per otturazioni/estrazioni dentarie? Fino ad oggi non l'ho mai effettuata! 2) La comparsa delle fitte a 18 anni e poi degli sporadici "vuoti" dai 25 in poi sono da ritenersi un peggioramento del soffio? Mi consiglia di effettuare il vaccino anti-influenzale per i prossimi inverni? 3) Quale stile di vita mi consiglia di assumere? Alimentazione? Sport? Le sigarette influiscono sul peggioramento della mitrale? Alcool? 4) Nel lungo periodo può peggiorare la mia situazione? Con che probabilità da lieve un rigurgito della mitrale può diventare grave o comunque peggiorare? 5) Mi è stato consigliato da un medico il Biancospino-"Crataegus Oxyacantha" per le extrasistoli..è utile nel mio caso? Può nuocere? 6) Spesso mi capita di scricchiolare lo sterno (come si scricchiolano le ossa delle dita..) muovendo il busto, è indice di qualcosa? devo evitare tale scricchiolio, può essere nocivo?
La ringrazio anticipatamente delle sua preziosa disponibilità.
Nicola.
Risposta del medico
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I due esami ecocardiografici non sono molto differenti. Nella seconda ecocardiografia il rigurgito tricuspidalico non è citato ma è stato rilevato altrimenti non si sarebbe potuto determinare il valore di Pressione Arteriosa Polmonare (PAP) che è si desume proprio da tale rigurgito. Si tratta, in ogni caso, di una condizione fisiologica.
Il rischio di endocardite infettiva nel suo caso è molto basso come pure è bassa la possibilità di peggioramento di una condizione che è pressoché normale. La profilassi antibiotica è opportuna per procedure chirurgiche più rilevanti o con elevato rischio infettivo. Gli sporadici vuoti che avverte sono quasi certamente dovuti ad extrasistoli che non hanno nulla a che fare con peggioramenti di patologie che evidentemente non vi sono state.
Per quanto riguarda lo stile di vita, in poche parole: attività fisica regolare e continuativa (almeno tre volte la settimana); dieta equilibrata: dieta mediterranea; niente fumo. Nessun farmaco per le extrasistoli ma se strettamente necessario (non mi sembra il suo caso) il cardiologo le indicherà la terapia farmacologica che con evidenza accettate dalla comunità scientifica dimostra la maggiore efficacia con i minori effetti indesiderati; non ho esperienza con i farmaci di erboristeria. Gli scricchiolii che avverte non hanno nulla a che fare con il cuore.
Risposto il: 29 Gennaio 2007