Logo Paginemediche
  • Programmi
  • Visite
  • Salute A-Z
  • Chi siamo
  • MediciMedici
  • AziendeAziende
decorazione 1
decorazione 2
decorazione 3
decorazione 4
decorazione 5
decorazione 6
circle
circle
Esperto Risponde

Buongiorno, ho 49 anni, mangio sano, non bevo,

Buongiorno, ho 49 anni, mangio sano, non bevo, non fumo, non assumo droga di alcun genere, non ho mai abusato di farmaci, nemmeno di aspirine. Da circa 5 anni con la frequenza media di una volta alla settimana uso 1/2 od 1/3 di compressa di Cialis 20mg (cioè 7/10mg). Da circa 2 anni su consiglio del mio Internista/Cardiologo (purtroppo ora scomparso) prendevo il mattino 1/2 compressa di Norvasc 10g (cioè 5mg). Sono infatti leggermente iperteso, 140/95 e un battito di 84 a riposo sono la media ponderata degli ultimi 3 mesi senza pastiglia. Ho interrotto su consiglio di un cardiologo per effettuare una statistica e valutare meglio i dosaggi necessari, al tempo secondo egli, insufficienti. Ho la sindrome di Wolf-Parkinson-White, a basso rischio, il più basso misurabile. L'ultimo check-up (3 giorni di esami, inclusa una Tac total-body, Doppler, ecografie e/o lato ad ogni organo e/o ghiandola, persino esami approfonditi spirometrici) ha sostanzialmente detto che a parte la conosciuta leggera ipertensione, il WPW connaturato, e un paio di calconi a un rene a-sintomatici, sto in forma perfetta. Però: all'età di 30 anni, per la prima volta e per circa un paio d'anni, all età di 40 e per circa un anno per la seconda volta e da 2 anni a questa parte per la terza, ho disturbi del sonno che pregiudicano anche la mia attività professionale. Mi sveglio con palpitazioni molto forti (oltre i 150bpm), ansia e grande manca-fiato (ho ormai imparato a dominarli) che durano anche qualche ora, peggio, in posti caldi come ad esempio l'Egitto, meta della mia ultima vacanza, tutto questo mi è successo anche di giorno. Ho notato delle coincidenze: 1- innanzitutto "il peso", in tutti e tre i casi, per motivi differenti, nn potendo svolgere attività fisica il mio peso è/era di 95/98kg (sono alto 182cm). Prima dei miei 30 anni il mio peso era inferiore ai 70kg, negli altri periodi era di 78/83kg. 2- "la temperatura esterna(notturna)", l'estate queste crisi sono frequenti (magari accentuate da un raffredore allergico ma ho effettuato in proposito specifici esami spirometrici), l inverno rare. 3- "Il cibo", la quantità e la qualità (immagino legati al lavoro della digestione) 4- "la luce", quando albeggia la crisi lentamente si esaurisce (ad eccezione dell'Egitto). 5- "la dimensione della stanza dove dormo" e/o nel caso dorma vicino a mia moglie o mia figlia anche il loro peso o il peso del loro braccio o della gamba scatenano la crisi. 6- "circostanze varie", a 30 anni entravo nel mondo del lavoro e sperimentavo lo stress, a 40 dopo una rapida, brillantissima carriera cedevo la mia attività e iniziavo una nuova avventura, oggi sono diventato papà (non con poco stress). Aggiungerei anche la coincidenza di relazioni personali con partner molto difficili. Ma ciò che mi ha spinto a scrivervi è un episodio capitatomi in un una sauna russa il mese scorso: In una sauna russa si viene infilati come pizze in uno scalda-vivande con i piedi dalla parte della porta e la testa nella zona più calda, il soffitto nn è più alto di 60cm e poi vigorosamente massaggiati con fronde di quercia bagnate che innalzano rapidamente la temperatura della sauna (oltre i 100 gradi, qualcuno addirittura si ustiona le dita dei piedi) dopo di che inaspettatamente si viene inondati di cappellate di acqua gelida. Dopo questa sorta di tortura (che i locali vivono come esperienza molto rilassante) mi è capitata la crisi più eccezionale che ricordi, talmente forte da sentire i dolori al petto e al costato (dove probabilmente avevo concentrato la tensione) per oltre una settimana e la sensazione di respiro faticoso e incompleto per 15gg ancora. Ora mi chiedo e Vi chiedo un un opinione e un consiglio: desidererei trovare una clinica, ovunque essa sia, anche se questa fosse negli illuminati e costosi Stati Uniti, dove però sia possibile con un soggiorno/ricovero più o meno lungo individuare le ragioni del mio malessere e riassumere scientificamente il quadro che ho cercato di descriverVi e/o se sia il caso di preoccuparmi prima della ipertensione ed il battito accellerato o risolvere insieme i problemi qualora Voi li riteniate fra loro collegati. Spero di essere stato sufficientemente chiaro nel descriverVi i miei sintomi e le circostanze che poosono averli indotti e non troppo lungo e noioso, Vi ringrazio per l'attenzione e mi congratulo vivamente per la missione quotidiana che conducete, con grande ammirazione, Gianfranco Bortolotti
Risposta del medico
Paginemediche
Paginemediche
Le consiglio di rivolgersi ad un cardiologo per valutare la necessità di ablazione della sindrome di WPW e la sostituzione del Norvasc come antipertensivo con altri farmaci più adatti.
Risposto il: 17 Ottobre 2008