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Esperto Risponde

Buongiorno, mia madre ha 77 anni ed è affetta da

Buongiorno, mia madre ha 77 anni ed è affetta da epatopatia cronica HCV correlata(contratta alla fine degli anni ’70), piastrinopenia e ipertensione arteriosa. Nel ’91 è stato sottoposta ad interferone ma dopo 5 mesi di terapia ha dovuto interrompere x intolleranza. Le transaminasi sono sempre state alte (valori di circa 400) fino a marzo 2004 quando, come per magia, i valori sono tornati nella norma (e sono così rimasti fino ad luglio 06) anche altri valori del sangue sono migliorati (piastrine ecc) e lei stava bene. Ad agosto ’05 inizia ad avere problemi al ginocchio dx (gonfiore e dolore) e solo a dicembre ’06 le viene diagnosticata una artrite da hcv (in questo periodo ha sofferto molto, con febbri altre TC fino a 39° e bloccata sulla sedia a rotelle perché oltre il ginocchio aveva problemi anche ai polsi e piedi/caviglie). Oggi è in cura con 200mg di Plaquenil al giorno e 9mg di cortisone, senza questi farmaci non riesce a muoversi e ha molto dolore. Questa terapia le consente di avere una buona deambulazione anche se spesso ha attacchi di dolori ad esempio ai piedi, oppure cistiti, infiammazione in bocca, difficoltà digestive o intestinali. Da ottobre ’06 i valori delle transaminasi si sono rialzati (dopo una cura con la colchicina) e sono rimasti intorno a GOT 101, GPT149, GGT 59, oggi si sono alzati ulteriormente (GOT263,GPT381,163GGT,PIASTRINE diminuite a 133,COLESTEROLO264,ALFAFETOPROT.33,2ng/mL). Avrei quindi 2 domande: - è il cortisone o il Plaquenil più dannoso x il fegato ? il reumatologo, prima di vedere gli ultimi esami con l’innalzamento delle transaminasi, ci ha proposto di aumentare il plaquenil a giorni alterni da 200mg a 400mg con la prospettiva di andare a ridurre il cortisone. Lei cosa ne pensa? Tenga presente che appena diminuisce il cortisone anche solo di 1mg non riesce più a camminare. Il nostro medico di base, visti gli ultimi esami, ci consiglia di sospendere la terapia. - C’è un centro ospedaliero che ha esperienza / specializzato su queste manifestazioni extraepatiche legate a disturbi del sistema immunitario? Vorrei una collaborazione tra epatologo e reumatologo e non continuare ad averli separati. Ringraziandola porgo cordiali saluti.
Risposta del medico
Dr. Fegato.com
Dr. Fegato.com
Nè il cortisone nè il Plaquenil sono direttamente dannosi per il fegato. Tuttavia, in caso di malattia epatica da HCV, il cortisone, con la sua azione che deprime la risposta immunitaria, può causare un peggioramento dell’infezione virale. In questa ottica concordiamo con l’idea di aumentare il plaquenil a giorni alterni da 200mg a 400mg con la prospettiva di andare a ridurre il cortisone. Ci sarebbe bisogno di un Centro che preveda la possibilità di collaborazione tra epatologo e reumatologo. Possiamo consigliarle i Centri presso l’Università di Firenze, Azienda Osp. Univ. Di Careggi, Dipartimento di Medicina Interna, Sezione di Reumatologia Unità Operativa di Medicina Interna I e Reumatologia, , Direttore Prof. Marco Matucci Cerinic Indirizzo: Villa Monna Tessa, Viale Pieraccini 18, 50139 Firenze Tel. 055 7949271 Fax 055 7949271 e-mail: cerinic@unifi.it Prenotazioni 055 7949273/9513 e, per la Epatologia, il Dip. Med. Interna, Sezione di Med. Interna, Università di Firenze. Policlinico Careggi. Viale G.B. Morgagni 85. Tel. 055/4296456 www.med.unifi.it Day Hosp. 055 7949652
Risposto il: 06 Giugno 2008