La bradicardia non è una condizione patologica; il range normale della frequenza cardiaca è tra 60 e 100 battiti per minuto. Quando si è più vicini a 60 si ha bradicardia, quando si è più vicini a 100 si ha tachicardia.
Normalmente il cuore, come altri organi o apparati non controllati dalla nostra volontà, è sotto il controllo di una sezione del sistema nervoso, chiamata Sistema Nervoso Vegetativo (SNV) o Sistema Autonomo (SNA).
Il SNV ha, a sua volta, 2 sezioni: la sezione simpatica e quella parasimpatica (o vagale). L'azione della sezione simpatica ha sul cuore un effetto di stimolazione, e quindi la frequenza cardiaca tenderà ad aumentare; l'azione della sezione parasimpatica ha invece sul cuore un effetto di inibizione, e quindi la frequenza cardiaca tenderà a diminuire. Il bilanciamento delle due sezioni è diverso da soggetto a soggetto e darà la frequenza cardiaca di base di quel soggetto. Quindi, nel suo caso, visto che stiamo parlano di valori ai limiti inferiori della norma (50-60 bpm) ci sarà una prevalenza della sezione parasimpatica. Comunque, per tranquillità, potrebbe essere utile l’esecuzione di un ECG secondo Holter che ci consente di monitorare la frequenza cardiaca e il ritmo cardiaco nell’arco delle 24 h.