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Esperto Risponde

c'è qualcosa che non quadra.

Gentile dottore/essa sono una ragazza di 20 e altrettanti ne ha il mio fidanzato, stiamo insieme da poco, appena due mesi.il mio ragazzo che chiamerò L. (nome fittizio) ha subito una grave perdita in famiglia circa un anno fa; un suo zio, un fratello del padre, si è suicidato presso la casa famigliare gettandosi dal tetto.(è stato L. a parlarmene tra le lacrime e a farmi capire che il suo malessere dipende da questo avvenimento)Nessuno della sua famiglia si è completamente ripreso dal trauma, uno zio si da all'alcool, il padre si è gettato completamente nel lavoro e ha quasi completamente abbandonato la propria famiglia, e il nonno ha costantemente bisogno di compagnia.il problema ora è che L. è fortemente depresso, non sorride, non parla, è sempre cupo e in disparte, tende a vestire sempre con colori cupi e inizia a rifiutare anche me: talvolta non mi bacia neppure quando ci vediamo, non vuole fare l'amore, non vuole uscire e se esce beve o cerca di "sballarsi" stampandosi sul viso un sorriso falso.Con gli amici sembra essere sempre allegro ma con me mostra il suo vero stato d'animo, la sua angoscia.Purtroppo la famiglia non l'aiuta e non sembra aver notato la depressione che lo sta divorando, mi spiego, L. è un ragazzo che lavora molto, fa orari impossibili 07.00/14.00 - 14.30/20.00 e la sera è visibilmente stanco, avrebbe bisogno di rilassarsi, dormire, uscire con me o con gli amici, invece, la madre lo costringe o ad andare a lavorare dal padre (prolungando il suo orario di lavoro fino all' 1.00/2.00) o a recuperare lo zio che si è lasciato andare in qualche bar o a recarsi presso la casa del nonno (ove è avvenuto il suicidio) per fargli compagnia.Io, temo che L. possa fare qualche sciocchezza o precipitare nel baratro della depressione e, considerando la sua famiglia, temo che difficilmente possa venirne fuori.Fin ora sono l'unica ad essermi accorta del suo comportamento perchè con gli amici fa finta di niente, ma con me talvolta piange o si mette ad urlare o mi ignora e poi, per calmarsi tira fuori la prece che porta sempre con sè.Io , purtroppo, conoscendolo da poco non posso parlare con la madre o un altro familiare anche perchè considerando il dramma familiare i problemi di L. sembrerebbero bazzecole, ma io sono molto preoccupata.aiutatemi.ps: non credo che ora sia possibile portare L. presso un consultorio perchè rifiuterebbe e non mi darebbe ascolto. Vorrei sapere se posso mettere in atto comportamenti che potrebbero aiutarlo, magari facendolo sfogare.Grazie
Risposta del medico
Specialista in Psicoterapia
Gentile ragazza di 20 anni, voglio metterti in guardia: non prenderti carico del tuo ragazzo come se fosse un tuo paziente e tu la psicologa che lo deve aiutare. Capisco benissimo la spinta che hai e il desiderio di aiutarlo, ma non cadere in questa trappola o ne uscirai molto male anche tu. Anche se tu avessi le mie conoscenze, e fossi stata addestrata alla psicoterapia per anni, non potresti fare assolutamente nulla per le seguenti ragioni concrete: 1) non sei la sua psicologa, e lui non ti riconosce in quel ruolo 2) non hai l'autorità per dirgli cosa deve fare, perciò non ti darà retta 3) sei troppo coinvolta emotivamente, e qualunque cosa accada, ti fai male. Metto subito le mani avanti, me ne rendo conto, perchè sento che sei un po' troppo invischiata. L'unica cosa che puoi fare è parlargli, dirgli che sei preoccupata per lui, e suggerirgli di fare un colloquio con un professionista per stare meglio. Se il tuo ragazzo rifiuta e non ne vuole sapere, fattene una ragione: una psicoterapia dove il paziente va perchè qualcuno l'ha costretto è una terapia destinata a fallire al 100%, perchè (tra l'altro) il paziente brucia gli appuntamenti. Il tuo ragazzo non è un pacco postale che prendi e spedisci da qualcuno che lo sistemi con le chiavi inglesi, deve essere motivato, e deve desiderare lui stesso la terapia, che richiede impegno, costanza e pazienza. Ciò che ti rimane da fare è dare un consiglio, poi fare un passo indietro e incrociare le dita. Scrivimi se ti va, trovi la mail nel profilo del blog. Dr. Delogu http://ipnosicagliari.blogspot.com
Risposto il: 27 Novembre 2010