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Esperto Risponde

Candida polmonare

Gentili dottori, Mia madre, 75 anni, è stata ricoverata in ospedale per una broncopolmonite (soffre di Bpco, ha bisogno della dialisi 3 volte la settimana da un anno, ha 5 by pass al cuore). Dopo 3 settimane, quasi guarita, ha preso un infezione da aspergillus ai polmoni in ospedale. Dopo altre 3 settimane, prende un batterio ai polmoni (non ricordo il nome), poi 10 giorni fa, i medici mi dicono (dopo la seconda broncoscopia in un mese) che ha la candida polmonare e che deve rimanere in ospedale per altre 3 settimane, perché il tipo di antimicotico che le somministrano endovena, si può usare solo in ospedale. La mia domanda è: possibile che non ci sia un antimicotico che può prendere in casa di cura? Se continua stare in ospedale, ho paura che prenda altre infezioni. Essendo tanto debole, dopo quasi 3 mesi a letto, continue dosi di antibiotici e tanti farmaci, come si può uscire da questo problema. Può esserci un ricostituente o trattamento valido per aiutarla??? Grazie di ogni suggerimento- cordiali saluti
Risposta del medico
Dr. Giorgio De Bernardi
Dr. Giorgio De Bernardi
Specialista in Pneumologia e Allergologia e immunologia clinica
Purtroppo sua madre ha svariate co-morbilità (BPCO, insufficienza renale, ecc), pertanto il suo organismo è soggetto più di altri a subire l'attacco di germi patogeni. Inoltre l'uso smodato di antibiotici per curare anche semplici virosi (che non rispondono agli antibiotici!) protratto per decenni ha portato alla selezione di ceppi patogeni resistenti. per questo vi sono antibiotici, anche molto costosi, che possono essere usati solo in Ospedale, per evitare che facciano la fine degli altri. Porti pazienza e vedrà che prima o poi sua madre ne verrà fuori. Tra l'altro mi sembra che nell'Ospedale ove è in cura si stiano adoperando con competenza e sollecitudine. Cordiali saluti.
Risposto il: 16 Luglio 2019